Luna di Miele in Africa

Luna di miele in Africa

"Anche se ormai si viaggia spesso e si ha la possibilità di visitare mete particolari o lontane, la luna di miele rimane, ancora per molti, un momento unico, così come i ricordi del viaggio vissuto con la dolce metà. Alcune coppie che hanno scelto un itinerario Mokoro hanno poi condiviso con noi alcuni stralci dei loro diari di viaggio e delle loro emozioni.

Li ringraziamo riportando in questo blog i loro racconti, certi che possano essere di ispirazione ad altri innamorati che si apprestano a scegliere la meta del loro viaggio speciale per due.

Luna di miele in Africa australe: il Sudafrica di Michela e Paolo

Avevamo letto articoli e guide (io) e visto tanti video su Youtube (lui) prima di confermare la meta per il nostro viaggio di nozze, ma solo dopo averci messo piede possiamo dire che il Sudafrica ci ha davvero stupiti e conquistati. Non ci aspettavamo un paese così vivibile e ricco di sorprese. Il viaggio è stato un susseguirsi di inaspettate scoperte.

Luna di miele in Africa
Luna di miele in Africa

Innanzitutto Cape Town, bella come una cartolina con i suoi mercatini e ristoranti, la Table Mountain e, a un passo dalla città, insenature con romantiche spiagge su cui passeggiare mano nella mano. Innanzitutto ancora (perché è impossibile stilare una lista di preferenze, visto che tutto ci è piaciuto al massimo!) la savana, o meglio bush come si dice in Sudafrica, e il safari per fotografare gli animali selvatici. Non potrò mai dimenticare il rumore del mio cuore che batteva a mille quando alla nostra jeep si sono avvicinate tre leonesse. Avrei potuto accarezzarle solo allungando il braccio, tanto erano vicine…

Innanzitutto di nuovo, come in una favola, la passeggiata a cavallo in riva all’oceano. E, a chiudere la giornata, una cena a base di pesce con ostriche come antipasto (che non so se siano afrodisiache ma so per certo che erano buonissime!) Tra tutti i momenti clou del nostro viaggio, questo è stato forse il clou dei clou: un’atmosfera magica, i colori infuocati del tramonto sull’oceano e noi due.

Viaggio di nozze in Namibia, il racconto di Daniela e Roberto

Difficile dire cosa ricordo di più del nostro viaggio in Namibia. Di certo la prima sensazione che viene alla mente è di essere stati catapultati, in poche ore di volo, dalla frenesia e dalle scadenze dell’ultimo periodo di organizzazione del matrimonio, dal frastuono (seppure bellissimo) del giorno delle nozze, ad un paese senza spazio e senza tempo. Le grandi distese aperte, i colori e il cielo della Namibia hanno portato silenzio. E finalmente noi due, solo noi due.

Luna di miele in Africa
Luna di miele in Africa

Il cielo è sicuramente un forte ricordo. Durante il giorno l’azzurro intenso del cielo, in contrasto con il rosso delle dune di sabbia e della terra arsa, lo faceva sembrare quasi dipinto. Ma era di notte che ti fermavi a guardarlo con il naso all’insù. Sarà stata la scarsa illuminazione o l’assenza di inquinamento –come ci dicevano quelli del luogo- ma io non ho mai visto in vita mia (e non so se rivedrò di nuovo) così tante stelle insieme. Sembravano talmente vicine che ci pareva quasi di poterle toccare. La nostra guida, che di giorno ci raccontava del popolo San, delle trasformazioni geologiche di queste zone, e nei parchi ci aiutava a scorgere gli animali selvatici, di notte si trasformava nel “ranger delle stelle”. Con un potente telescopio ci mostrava le varie costellazioni e la Via Lattea, che pare davvero una fascia luminosa che attraversa il cielo, e si capisce perché i San l’abbiano chiamata “la spina dorsale della notte”.

Ogni giorno del nostro viaggio in Namibia ci ha regalato panorami, attività ed emozioni nuove, ma era bello ritrovare poi ogni sera lo stesso cielo. In fondo, cosa c’è di più romantico che una cena davanti ad un falò, sotto il cielo stellato che sovrasta la natura selvaggia?

Viaggi di nozze in Zimbabwe e Botswana (ricordi di viaggio di Enrica e Gianluca)

Ci eravamo ripromessi che il viaggio della nostra luna di miele dovesse essere unico e impossibile da dimenticare. Ci siamo riusciti! L’itinerario tra Zimbabwe e Botswana è stato un perfetto mix di avventura, forti emozioni, relax e momenti magici. In particolare due, che ripensandoci hanno in comune l’elemento acqua (e forse non è un caso visto che siamo entrambi insegnanti di nuoto!). La prima tappa del nostro viaggio sono state le Cascate Vittoria, una vera e propria meraviglia della natura. La cosa che più stupisce è il rombo assordante dell’enorme massa d’acqua che precipita con un vigore impressionante. Lungo tutto il fronte delle cascate che, incredibile a dirsi, è lungo più di un chilometro e mezzo, si formano arcobaleni che schizzano improvvisi da tutte le parti. E’ bellissimo poter ammirare tutto il fronte della cascata dall’altra sponda.

Luna di miele in Africa
Luna di miele in Africa

Nelle tappe successive del viaggio è stato come essere i protagonisti di un documentario in mezzo alla natura. In ogni trasferimento, nei safari, e in tutti i parchi che abbiamo visitato, vedevamo animali selvatici, fiori coloratissimi, piante di ogni tipo e cieli stellati che non mi sarei nemmenno immaginata potessero esistere! L’escursione in barca nel Delta dell’Okavango è stata uno dei momenti che ci rimarranno nel cuore. Siamo saliti su delle piccole canoe lunghe e strette, tipiche di queste parti, chiamate mokoro e ci siamo addentrati in un labirinto di corsi d’acqua nella fitta vegetazione del delta, in cui a me sembrava impossibile orientarsi, ma che la nostra guida conosceva come il palmo della sua mano. Si scivolava così in queste acque nel silenzio più completo. Solo il rumore del mokoro in mezzo alla natura e un leggero venticello che muoveva foglie e rami. Tutto intorno a noi, nell’acqua e fuori, pullulava di vita: uccelli, insetti, libellule, ninfee… E poi ecco le due grandi sorprese: un gruppo di elefanti che si abbeverava lungo la riva, e un’allegra famigliola di ippopotami che si bagnava – abbastanza vicino da permetterci di vederli e abbastanza lontano da non diventare pericolosi.

E’ infatti in situazioni come questa che ci si rende conto di come noi uomini siamo ospiti in un ambiente ancora incontaminato e selvaggio e di quanto dobbiamo essere grati per la possibilità di vivere le emozioni che ci regala.”