Il Mpumalanga è una delle più importanti aree turistiche del Sudafrica, caratterizzata da due paesaggi differenti: l’area della Grande Scarpata e la macchia del bassopiano (lowveld) dove si estende parte del Kruger National Park. La scarpata è formata dalla catena dei monti Drakensberg, in questa zona si può ammirare il Blyde River Canyon che si snoda per 33 Km e con un’altezza di 700 metri scavato nei millenni dal fiume Blyde, uno dei maestosi monumenti creati dalla natura sudafricana. Per godere al meglio delle bellezze di quest’area bisogna percorrere la Panorama Route che sale sulla sommità dell’highveld, ai limiti del dirupo, per poi scendere.
Lungo il percorso si susseguono scorci mozzafiato alla scoperta delle numerosissime cascate che caratterizzano i pendii dei Drakensberg, toccando i siti di God’s Window, il punto panoramico più suggestivo, di Bourke’s Luck Potholes, formazioni rocciose cilindriche create nel corso di milioni di anni dal movimento rotatorio delle acque del fiume, dei Tre Rondavels, guglie con la stessa forma delle capanne tradizionali, delle cascate Mac Mac e il Blyde River Canyon. Questo percorso è un susseguirsi di ruscelli di montagna, colline ondulate, cascate spettacolari (Lone Creek Falls, Mac Mac Falls, Berlin e Lisbon Falls) e imponenti gole montuose. Per gli appassionati di sport avventurosi vi è l’imbarazzo della scelta: scalate, discese a corda doppia, canyoning, esplorazione di caverne, rafting, bungee jumping, equitazione, motociclismo, quad e un’infinità di sentieri per il trekking. Le cittadine di Lydenberg e White River si trovano all’inizio della Panorama Route; altri piccoli centri sono Sabie, Graskop, Orighstad, Hoedspruit e Hazyview, la cittadina più famosa è Pilgrim’s Rest, una specie di museo vivente dedicato all’epopea della corsa all’oro, la ricostruzione di un’antica cittadina mineraria.
In questa regione si estende gran parte del Kruger National Park, il più grande parco nazionale del Sudafrica, in un’area pari a circa 21.000 Kmq. Si tratta senz’altro del fiore all’occhiello tra i parchi sudafricani e uno dei parchi migliori per gli avvistamenti (game viewing) della fauna locale: nell’area vi sono circa 500 specie di uccelli, 114 di rettili, 34 di anfibi, 147 di mammiferi (tra cui naturalmente i Big Five: elefante, leone, leopardo, rinoceronte, bufalo) e oltre 23.000 specie differenti di piante. Lungo i margini occidentali e in alcune aree orientali del parco vi sono delle riserve private, nella maggior parte dei casi le barriere che li dividevano sono state eliminate in modo da permettere la libera circolazione degli animali; negli ultimi anni inoltre sono state abolite anche le recinzioni tra il Kruger, il Limpopo National Park in Mozambico e il Gonarezhou in Zimbabwe, dando origine al Great Limpopo Transfrontier Park.
All’interno del parco nazionale vi è una rete stradale di circa 2600 Km dove i turisti possono viaggiare liberamente, rispettando i limiti di velocità e le regole, tra le più importanti vi è il divieto assoluto di andare fuori strada; nel parco vi sono molti rest camp dove poter dormire, offrono dei bungalow confortevoli e alcuni hanno ristorante e piscina. E’ possibile prendere parte a dei safari guidati prenotando presso gli uffici preposti, può essere una soluzione alternativa al safari ‘fai da te’ anche se spesso nei mezzi vi sono molto turisti. Chi desidera un safari più intimo deve optare per le riserve private dove sono condotti in 4x4 da esperti ranger e dove è consentito andare fuori pista, avvicinandosi di più agli animali; le sistemazioni nelle riserve sono di vario livello, da piccoli lodge semplici a lodge extra lusso, in base alle esigenze di ognuno.