Il nord include le province di Nampula, Niassa e Cabo Delgado, dove il numero di visitatori è ancora limitato a causa delle poche infrastrutture, anche se è senz’altro in progressivo aumento, grazie ai bellissimi lodge e hotel che stanno nascendo nell’area di Pemba e dell’arcipelago delle isole Quirimbas. La provincia di Niassa è la più interna, senza sbocco sul mare ed è la più estesa provincia del Mozambico, caratterizzata da piantagioni di noci acagiù e di cotone, e dal lago Niassa (Lago Malawi nella parte appartenente a questo stato), il terzo lago dell’Africa per estensione. Lungo le sponde del lago il paesaggio è davvero suggestivo perché offre belle spiagge sabbiose contornate da monti e ripide colline che degradano verso le rive del lago.
La provincia di Nampula ospita l’Ilha de Moçambique: situata a 3 Km dalla terraferma, fu scoperta nel 1498 da Vasco de Gama e fu la capitale del Mozambico fino a XIX secolo, quando venne sostituita dall’odierna Maputo; controllò per secoli le rotte commerciali di oro, avorio e schiavi tra Africa ed Europa e fu patria adottiva di mercanti arabi, persiani, indiani, cinesi, malgasci. A testimonianza del passato coloniale di quest’isola vi è tutt’oggi un patrimonio architettonico di inestimabile valore che ha valso alla città la nomina a patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco. Quest’isola merita davvero una visita per l’atmosfera unica, decadente ma affascinante e si divide in due aree distinte: la parte settentrionale dove si trovano tutti gli edifici storici, chiamata città di Pietra (Stone Town), dove lungo una ragnatela di strette viuzze sorgono bellissimi palazzi e case e la Città Makuti, pittoresca e densamente popolata caratterizzata da tipiche abitazioni che presentano l’ingresso principale al centro, con un corridoio che collega la strada con un cortile interno, dal quale si accede alle camere.