FAQ - Viaggiare in Africa

Prima di partire per il tuo viaggio in Africa

Per i cittadini italiani è necessario essere in possesso di passaporto biometrico valido 6 mesi dalla data di arrivo a destinazione (di 30 giorni per il Sudafrica).

Per i soggiorni o transiti in Namibia, Sudafrica, Zambia, Zimbabwe e Uganda il passaporto deve contenere minimo 2 pagine consecutive completamente bianche (suggeriamo comunque di verificare sempre che il passaporto abbia almeno due pagine libere).

Tutti i passeggeri devono accertarsi presso gli uffici della Questura della propria città che i documenti per l’espatrio in loro possesso siano idonei e validi per il viaggio prenotato, soprattutto se tra i partecipanti vi sono dei bimbi; l’operatore non è responsabile per eventuali negligenze da parte del cliente o modifiche improvvise da parte delle autorità alle normative vigenti italiane o dei paesi di destinazione.

Coloro che NON hanno passaporto italiano sono tenuti ad informarsi presso il proprio consolato in merito alla documentazione necessaria richiesta.

ATTENZIONE: NUOVA NORMATIVA PER I MINORI IN VIAGGIO DA/PER NAMIBIA E BOTSWANA

I consolati di Namibia e Botswana hanno emesso una comunicazione ufficiale riguardo la nuova normativa. A far fede è la versione diramata del Consolato in inglese, ma ne riportiamo qui sotto una traduzione in italiano per una più chiara comprensione.

“Questa normativa stabilisce che i genitori che viaggiano assieme ai propri figli siano in possesso di un certificato di nascita integrale a conferma della loro condizione di madre e padre.
Se il minore viaggia non accompagnato oppure con un solo genitore, è richiesta anche una lettera di accompagnamento/affidavit (dichiarazione giurata).
I minori che viaggiano senza alcun accompagnatore, oltre alla lettera di autorizzazione dei genitori, devono essere in possesso di una lettera dalla persona che li ospita. Questa lettera deve riportare l’indirizzo e i contatti del luogo in cui il minore soggiornerà, una copia del documento d’identità o del passaporto in corso di validità o del permesso di soggiorno della persona che riceverà il minore.
Anche la lettera di affidavit del/i genitore/i dovrà contenere i contatti di questa persona. Si prega di notare che non saranno ritenuti validi affidavit rilasciati più di 3 (tre) mesi prima della data di partenza del viaggio.
L’affidavit deve essere compilato in anticipo per dare il proprio consenso al viaggio del minore e deve essere firmato dal genitore che non viaggia.
Per il Sudafrica va richiesto un appuntamento a titolo gratuito presso il Consolato Generale del Sudafrica a Milano. I genitori dovranno portare con sè i certificati di nascita integrali dei minori, a conferma della propria maternità/paternità, e i passaporti di tutte le persone coinvolte.
Il certificato di nascita integrale può essere richiesto presso gli uffici o sportelli del comune. Per evitare di dover ricorrere una traduzione giurata, è necessario richiedere in comune un estratto di nascita plurilingue.”
Alcuni esempi dei documenti necessari sono scaricabili al link: http://country.southafrica.net/country/it/it/travel_tips/entry/Documenti-e-vaccinazioni-itit

Sono richiesti i visti di ingresso nei seguenti paesi e sono ottenibili all’aeroporto di arrivo:
– Zambia (USD50,00),
– Zimbabwe (USD30,00),
– KAZA Visa (per Zimbabwe e Zambia – doppio ingresso – USD 50,00),
– Madagascar (EUR35,00),
– Malawi (USD75,00),
– Tanzania (USD50,00),
– Kenya (USD50,00),
– Etiopia (USD50,00).

Etiopia: E’ anche possibile richiedere il visto prima della partenza attraverso il seguente sito ufficiale , può essere utile richiederlo se si desiderano evitare code in arrivo.
Si raccomanda di utilizzare solo i siti web segnalati in questa pagina, non sono rari infatti i siti web fraudolenti che imitano alla perfezione i siti governativi, facendo pagare anche delle fees aggiuntive oltre al costo del visto.
Questi siti web non hanno accordi di nessun genere e il visto ottenuto non può essere ritenuto valido.

Kenya: è possibile richiedere il visto turistico online prima della partenza tramite il seguente sito ufficiale.

Madagascar: è possibile presentare la propria domanda online tramite il seguente sito ufficiale.
Il pagamento non potrà però essere processato online e andrà effettuato in aeroporto in euro, dollari o ariary.

Mozambico: il visto può essere ottenuto prima della partenza tramite l’Ambasciata a Roma (costo del visto di EUR 90,00) oppure tramite Mokoro Tours (EUR 90,00 costo del visto + EUR 50 costo di gestione pratica) ed inviando il passaporto assieme a tutta la modulistica richiesta.
Il costo del visto direttamente ai porti/aeroporti/dogane principali del paese all’arrivo è di USD 50,00 (va verificato il punto di ingresso nel paese in quanto non tutti sono organizzati per l’emissione dei visti di ingresso).
Rwanda: il visto turistico dal 1° Gennaio ‘18 si ottiene direttamente all’arrivo (non è più necessario richiederlo tramite il sito del governo anticipatamente), il costo è di USD 50,00 per l’ingresso singolo oppure USD 70 per l’ingresso multiplo.

Tanzania: è possibile fare l’applicazione del visto in anticipo online (almeno 8 giorni lavorativi ante partenza), seguendo le istruzioni, questo può essere utile per rendere più veloce l’ingresso nel paese.

Uganda: Visto telematico da richiedere obbligatoriamente prima della partenza (USD50,00) (si compila l’application sul sito dove viene altresì richiesta una copia della certificazione contro la febbre gialla e si paga on line), per chi visita entrambi i paesi Uganda e Rwanda è possibile da Luglio 2015 ottenere il Double Visa al costo di USD 100,00.

I costi di tutti i visti possono essere soggetti a modifica da parte delle autorità locali senza preavviso.

I cittadini NON italiani sono pregati di verificare tramite i consolati del proprio paese di origine quali visti sono richiesti.

Consigliata la profilassi antimalarica in tutti i paesi dell’Africa Australe ad eccezione della Namibia (centro-meridionale), del Sudafrica (Western Cape; Northern Cape e specifici parchi ‘malaria free’).
La vaccinazione contro la febbre gialla va verificata di volta in volta con il consulente di viaggio in base alla destinazione o alla combinazione di destinazioni scelte.

Obbligatoria per guidare in tutti i paesi dell’Africa Australe e East Africa (da richiedere presso le autoscuole o presso la motorizzazione) e una carta di credito non electron.

Per poter prenotare i voli chiediamo il nominativo così come indicato nel passaporto.
Una volta inserita la prenotazione o emesso il biglietto il nominativo non può essere modificato; per farlo vi sono penali parziali o totali.

Nel caso in cui i biglietti per le varie tratte siano stati acquistati separatamente, vanno considerate almeno 3/4 ore di connessione tra un volo internazionale ed un volo interno (esempio: 3 – 4 ore di lasco tra l’arrivo a Johannesburg e la partenza per Cape Town/ Windhoek/ Maun/ Victoria Falls o altra destinazione).
Questo è vivamente suggerito perché nel caso si perda il volo in connessione la riemissione di un nuovo biglietto prevede il pagamento in toto dello stesso.

Per gli spostamenti tra un parco e l’altro in Botswana, Zimbabwe, Zambia, Tanzania, Kenya, alcuni voli sono operati a bordo di piccoli aeromobili che variano da 3,5,7 o 12 posti in base al numero di passeggeri confermati e alle distanza da percorrere. Gli aeromobili più comuni utilizzati sono i Cessna C182, C206, C210, C207, Cessna Gran Caravan.

Spesso gli orari di partenza sono riconfermati solo il giorno precedente e non sempre i voli sono diretti, possono esservi delle tappe intermedie in altri lodge per lasciare o caricare altri passeggeri. Questi aeromobili non possono volare di notte pertanto se il primo giorno si arriva molto in ritardo e si perde il volo interno è necessario pernottare una notte nel primo luogo di destinazione.

I tempi di percorrenza di questi trasferimenti in volo variano in base alle tappe (che non sono prevedibili al momento della conferma del viaggio) e alle condizioni meteo.
Vanno segnalati passeggeri con un peso superiore ai 100 Kg per motivi di sicurezza e logistici (potrebbe essere necessario acquistare due posti in quanto i seggiolini non sono grandissimi).

Per i voli interni regionali a bordo di piccoli aeromobili la franchigia bagaglio è di massimo 20 Kg per persona (incluso il bagaglio a mano e le apparecchiature fotografiche) e sono richiesti borsoni morbidi in quanto le valige rigide o semi-rigide non possono entrare nello spazio preposto.

Alcune compagnie hanno una franchigia di 15 Kg, queste informazioni sono delle linee guida, i passeggeri verranno informati in dettaglio in base all’itinerario confermato; chi desidera organizzare il proprio bagaglio con largo anticipo può mettersi in contatto con noi per le informazioni del caso.

La valuta locale è chiamata Pula (P). Il cambio tra Pula ed Euro è indicativamente il seguente: 1,00 € = P 13,00

Gli hotels/ lodge di categoria medio e alta e la gran parte dei pacchetti turistici rivolti alla fascia alta del mercato, indicano i prezzi anche in dollari americani, accettati in molti hotel e ristornati. La maggior parte delle proposte viaggio in Botswana include lodge con trattamento all inclusive che comprende le attività, i pasti, le bevande, il servizio lavanderia. Il denaro contante serve pertanto solo per le mance e per eventuali acquisti personali.

 

Informazioni per safari

Le attività durante il soggiorno nei lodge/camp prevedono normalmente due uscite giornaliere (a scelta tra le varie disponibili in ogni campo/lodge: uscite in fuoristrada, in barca, in mokoro – tipiche canoe -, a piedi – walking safari o nature walks).

I ‘game drive’ (sono i fotosafari a bordo di jeep 4×4 aperte) sono accompagnati da un ranger, a bordo possono esserci anche altri ospiti del lodge/ camp; l’uso esclusivo del mezzo è su richiesta e dipende dalla disponibilità dei mezzi stessi ed ha un costo aggiuntivo. Per ‘night game drive’ si intendono i fotosafari serali, dopo il tramonto (che non sono autorizzati all’interno dei parchi pubblici ma solo nelle riserve/ concessioni private) e avvengono utilizzando una particolare ‘lampada’ che possa illuminare e rendere visibili gli animali che si muovono al buio.

I ‘walking safari’ sono delle escursioni a piedi accompagnati da un ranger/guida e durano circa un paio d’ore; sono delle esperienze molto interessanti perché permettono di cogliere da vicino particolari impossibili da notare stando a bordo di un fuoristrada; è possibile ammirare colori, profumi e forme del bush africano e fare incontri ravvicinati con le piccole creature che lo popolano e con un po’ di fortuna anche con grossi mammiferi! Per gli appassionati è possibile organizzare dei walking safaris più lunghi, vi sono dei camp specializzati che organizzano dei percorsi dell’intera giornata durate i quali ci si sposta a piedi da un campo all’altro.

I ‘boat-mokoro safari’ sono dei fotosafari a bordo di motoscafi/barche veloci o di tipiche imbarcazioni quali i mokoro (piroghe scavate nei tronchi d’albero); un modo unico per ammirare ippopotami, coccodrilli, elefanti alle prese con il bagno giornaliero e anche una variopinta avifauna.

Tutte le attività sopra specificate sono guidate da esperti ranger di lingua inglese e non sono mai in esclusiva ma accolgono più ospiti del lodge.

Come si svolge una tipica giornata in safari (gli orari precisi sono a discrezione di ogni struttura e cambiano in base alla stagione e alle ore di luce):
– Tra le 05.00/05.30 – Sveglia
– Veloce colazione a base di caffè, biscotti, cereali, yogurt
– Dalle 06/06.30 ca alle 10.00/10.30 – Prima attività della giornata (dura dalle 3 alle 5 ore in base agli avvistamenti)
– Alle 11.00/ 11.30 ca – Rientro al lodge
– Dalle 11.30 alle 12.30 ca – Brunch (a base di pietanze dolci e salate)/ Pranzo
– Dalle 13.00 alle 15.00 ca – Tempo a disposizione per rilassarsi
– Alle 15.00 ca – Spuntino a base di dolci, thè e caffè
– Dalle 15.30 alle 18.30 ca (nei parchi è obbligatorio rientrare al lodge prima del buio mentre nelle riserve private è possibile rientrare dopo il tramonto) – Seconda attività della giornata
– Alle 19.30-20.00 ca – Cena

Per questo tipo di soluzione di viaggio più itinerante i safari avvengono a bordo del proprio mezzo con una propria guida; ci si sposta da un luogo all’altro facendo dei lunghi safari e fermandosi per il pranzo in ristoranti locali (ove possibile), oppure organizzandosi con un pranzo pic-nic.

E’ un viaggio con meno pause e meno momenti di relax per chi ama percorrere lunghe distanze e vedere quanto più possibile, facendo dei lunghi safari.

Come si svolge una tipica giornata:
– Tra le 06.00 e le 07.00 – Sveglia
– Prima colazione
– Partenza per la tappa successiva con visite lungo il percorso o safari (quando si è nei parchi o in zone dove è possibile fare degli avvistamenti)
– Tra le 12.30 e le 13.30 – Sosta per il pranzo in un locale oppure pranzo pic-nic nelle aree previste all’interno dei parchi/ riserve
– Nel pomeriggio si continua verso le tappa successiva con le soste previste per le visite o i fotosafari
– Arrivo al lodge/ campo verso le 17.00 (prima del buio).

Proponiamo questa soluzione in Sudafrica e Namibia. In altri paesi suggeriamo di muoversi accompagnate da eserti guide/autisti locali.

Prima della partenza prenotiamo l’auto e tutte le strutture. All’arrivo organizziamo un incontro con un nostro assistente per la consegna dei voucher in originale, per un briefing informativo sul viaggio, per suggerimenti sulla sicurezza di guida e il ritiro dell’auto a noleggio. Vi è un numero di assistenza disponibile 24h su 24h in caso di emergenza. Questa formula di viaggio consente di gestire l’itinerario in base ai propri ritmi.
Nonostante sia possibile muoversi nei parchi con la propria auto a noleggio, suggeriamo di prevedere l’esperienza del safari soggiornando in strutture all’interno di parchi/riserve private che includano già i safari (game drive) con i ranger, si tratta sicuramente dell’unico modo per vivere a pieno le attività ed un’esperienza unica.

Sudafrica: La rete viaria Sudafricana è ottima: le strade sono ampie, la segnaletica è buona. Ad eccezione dei maggiori centri urbani il traffico è limitato. Nei parchi le strade sono in buone condizioni, vanno seguiti tassativamente limiti di velocità e le regole indicate.

Namibia: La rete stradale non è ancora del tutto asfaltata, per questo motivo soprattutto in alta stagione, quando molti veicoli attraversano il paese è necessario partire consapevoli del fatto che alcune tappe possono essere anche molto lunghe proprio per le condizioni delle strade e possibili piccoli guasti ai veicoli possono far ritardare o costringere a modifiche dell’ultimo minuto. La segnaletica è ottima. Suggeriamo l’uso di veicoli 4×4 per poter viaggiare in sicurezza.

Botswana/ Zambia: La rete stradale che collega le principali città è buona. Per raggiungere però le mete d’interesse turistico, spesso non vi sono strade asfaltate, pertanto è necessario l’utilizzo di auto fuoristrada e di GPS in quanto al di fuori delle aree urbane non vi è segnaletica. Alcune zone remote e alcuni parchi non sono raggiungibili via terra ma solo a bordo di piccoli aeromobili. Suggeriamo l’auto a noleggio in questi paesi solo a persone con AMPIA e COLLAUDATA esperienza di guida in Africa.

Zimbabwe: Le strade principali sono asfaltate ed in buono stato, come del resto anche la maggior parte delle piste. Nelle zone remote le condizioni delle strade peggiorano e in alcuni casi sono necessarie molte ore per compiere pochi chilometri, per cui può essere necessario spostarsi in volo. Suggeriamo trasferimenti accompagnati da autisti o guide locali. Coloro che decidono di noleggiare l’auto devono essere consapevoli che verranno fermati anche parecchie volte nell’arco della giornata da posti di blocco della polizia locale, spesso senza valide motivazioni, semplici controlli volti a ‘spillare’ del denaro ai turisti.

Malawi: Le principali strade del paese sono asfaltate ma molto strette, mentre per raggiungere i villaggi ed i luoghi meno conosciuti e battuti dal turismo, la maggior parte della rete viaria è costituita da sterrati e da piste. È molto importante seguire un’andatura moderata poiché lungo le strada è facile trovare persone a piedi con animali o carri. Suggeriamo trasferimenti con autisti o guide locali.

Mozambico: La rete stradale è in minima parte asfaltata e molte strade durante il periodo delle piogge diventano impraticabili. Generalmente le strade in migliori condizioni sono al sud del paese o comunque quelle che collegano i principali centri urbani. La vastità del territorio, le condizioni delle strade e il costo molto elevato delle auto a noleggio portano a prediligere spostamenti in volo abbinati e brevi spostamenti accompagnati da autisti/ guide locali.

Tanzania/ Kenya: Guidare un veicolo in questi paese significa adeguare la velocità alle condizioni delle strade: fuori dai centri abitati non c’è molto traffico, quindi il peggior nemico degli automobilisti è il manto stradale pieno di buche. Le grandi assi stradali e le arterie nazionali sono regolarmente asfaltate. Le strade che attraversano i parchi e le riserve sono piste di terra rossa o sentieri di ghiaia o sabbia e la segnaletica è pessima. Sconsigliamo vivamente di cimentarsi in viaggi con l’auto a noleggio, muoversi nei parchi senza conoscenza del posto, delle piste, delle abitudini degli animali può rovinare il viaggio e l’esperienza del safari.

Madagascar: La rete viaria del Madagascar è costituita per la maggior parte da sterrati e piste, inoltre le distanze che dividono i principali centri sono realmente consistenti ed il tempo impiegato per percorrerle dipende dallo stato delle strade e dal tipi di mezzo: durante la stagione delle piogge le strade secondarie sono veramente impraticabili ed in ogni caso anche sulle piste in buone condizioni raramente si riesce a superare i 50 km orari. L’itinerario classico da Antananarivo a Tulear e i percorsi da Diego Suarez alle zone limitrofe consentono spostamenti rapidi, ma gli itinerari nel resto del paese sono lunghi e tortuosi, anche se molto affascinanti. Suggeriamo di muoversi solo con esperti autisti o guide locali.

Etiopia: La rete stradale nazionale è decisamente migliorata negli ultimi anni e presenta strade asfaltate quasi ovunque. Suggeriamo comunque di muoversi noleggiando un auto con autista/ guida.

Uganda/ Rwanda: In Uganda le principali arterie del paese sono asfaltate, tuttavia, le strade che collegano i parchi sono piste, in terra battuta, ricche di buche profonde. Tutto ciò rende necessario l’utilizzo di un veicolo 4×4 e tempi di percorrenza molto dilatati. Durante la stagione delle piogge alcune strade possono diventare impraticabili. Le strade in Rwanda sono generalmente in buone condizioni e asfaltate, eccetto la strada lungo il Lago Kivu tra Gisenyi, Kibuye e Cyangugu. In Uganda la guida è a sinistra, all’inglese, mentre in Rwanda a destra. In entrambi i paesi suggeriamo itinerari accompagnati da esperte guide.
Viaggiare in Africa in famiglia è un’esperienza unica e sicura. Prima di suggerire la meta più adatta è importante fare una valutazione in base all’età dei bimbi.

Molte strutture accettano bimbi solo dai 12 anni in su; altre dai 6 anni, alcune anche bimbi più piccoli ma con delle restrizioni. In generale i bambini sotto i 6 anni non possono partecipare ai safari in fuoristrada e ad altre attività, alcuni lodge sono organizzati per intrattenerli con attività ludiche. Per i bimbi dai 6 ai 12 anni è richiesto invece di prenotare delle attività in esclusiva, è poi a discrezione delle guide, in base al comportamento dei bimbi, decidere se farli partecipare o meno alle attività comuni.

Tranne queste restrizioni, da valutare di volta in volta, vi sono campi e lodge concepiti proprio per gruppi famigliari che possono essere prenotati ad uso esclusivo. E’ altresì possibile organizzare dei viaggi in campi tendati mobili dedicati a famiglie o gruppi di amici con bimbi. La maggior parte dei paesi da noi proposti sono sicuri e l’esperienza dei safari non deve essere vista minimamente come una situazione di pericolo ma solo ed esclusivamente di divertimento e di grandi emozioni. Le guide in generale sono estremamente preparate e qualificate e in grado di offrire il massimo dell’esperienza in tutta sicurezza.

Informazioni pratiche per un viaggio in Africa

La scelta del periodo ideale per un viaggio in Africa dipende non solo dal clima ma dalle aspettative e dagli interessi personali. Un tour durante il periodo umido, per esempio, può essere estremamente gratificante per appassionati di fotografia, perché la pioggia evidenzia degli aspetti paesaggistici molto interessanti. In questo periodo le foreste sono più verdi, la savana cambia totalmente aspetto e si copre di cespugli, il deserto in alcune zone si copre di una bassa vegetazione e di piante e fiori endemici che improvvisamente fioriscono creando uno spettacolo unico; le piogge muovono in Tanzania la Grande Migrazione di milioni di animali dandoci la possibilità di ammirare un fenomeno eccezionale. Durante questo periodo le fotografie hanno dei colori più brillanti e dei forti contrasti cromatici.

A seguito la situazione climatica in ogni paese da noi proposto:

Botswana: Nell’Emisfero Australe le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, la primavera/estate va da novembre a marzo mentre l’autunno/inverno da aprile a ottobre. Le piogge sono più insistenti tra gennaio e marzo, soprattutto nelle regioni settentrionali del paese, rendendo spesso impraticabili le strade. Il periodo più secco va da metà-fine aprile a ottobre, quando le giornate sono calde e soleggiate, i cieli tersi e limpidi. A giugno e luglio si registra la maggiore escursione termica con giornate calde (tra i 20° e i 25°) e temperature notturne molto basse (spesso si arriva a 2°-5° ed eccezionalmente si abbassano ulteriormente). I mesi di transizione di settembre/ottobre sono i più caldi e secchi. Durante l’inverno australe (nostra estate) a causa della mancanza di piogge la vegetazione è molto rada, questo rende molto più semplice l’avvistamento degli animali.

Etiopia: Le condizioni climatiche dell’Etiopia, situata tra il tropico del cancro e l’Equatore, sono determinate più dall’altitudine che dalla latitudine. Al nord si possono distinguere due periodi: quello delle piogge da metà giugno a settembre, e quello secco da settembre/ottobre a maggio, interrotto tra marzo e aprile dalle piccole precipitazioni. La temperatura media si aggira attorno ai 25° diurni, mentre di notte, in particolare nel massiccio centrale dell’altopiano, le temperature scendono parecchio. Al sud invece le piogge interessano i mesi di aprile, maggio e giugno. L’area della Dancalia a causa delle altissime temperature è praticabile solo da novembre a fine marzo.

Kenya: Il paese si divide in quattro zone climatiche:
Altopiani occidentali: precipitazioni frequenti tutto l’anno, i mesi più piovosi sono comunque marzo e aprile. Le temperature oscillano tra i 14-18°C di minima e i 30-36°C di massima in tutti i periodi dell’anno. Altopiani centrali e Rift Valley: le piogge si concentrano tra marzo e inizio giugno (grandi piogge) e tra ottobre e fine novembre (piccole piogge). Le temperature oscillano tra i 10-14°C di minima e 22-28° C di massima; le zone più piovose sono quelle del Mount Kenya e dei Monti Aberdare. Savane aride settentrionali ed orientali: con minime notturne sotto i 20° e massime diurne che raggiungono i 40°; le precipitazioni sono scarse. L’area costiera: le piogge sono scandite dal monsone, le precipitazioni massime sono ad aprile/maggio/giugno, le minime a gennaio/febbraio e le temperature sono costanti durante l’arco dell’anno tra i 22° e i 30° C.

Madagascar: Dal punto di vista climatico il Madagascar si differenzia a seconda della posizione geografica e del periodo: negli altipiani centrali durante l’inverno australe (giugno – settembre) è piuttosto freddo e ventoso e le temperature precipitano decisamente durante la notte; lungo la costa ovest il sole splende tutto l’anno, a parte qualche debole pioggia tra gennaio e marzo; la costa est è la parte più piovosa in assoluto, per questo la più verde e la più ricca di vegetazione e di foreste bellissime, i mesi in cui piove meno sono settembre ed ottobre. In linea di massima la nostra estate è un’ottima stagione per visitare il paese ma i mesi in assoluto migliori sono settembre, ottobre e novembre, le temperature si alzano ed è molto secco. Sono da evitare i mesi da gennaio a marzo che coincidono con l’estate e la stagione umida.

Malawi: Per molti la stagione secca, quella che corrisponde alla nostra estate (da aprile/maggio a ottobre/novembre) rappresenta il periodo ideale per visitare il paese. Va tenuto presente però che il periodo che va da dicembre a marzo/aprile è ottimo per gli appassionati di birdwatching e rappresenta la stagione della fioritura delle orchidee.

Mauritius: Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre: vi è la stagione secca (invernale) da maggio a settembre e quella umida (estiva) da dicembre a marzo/ aprile. I mesi più caldi vanno da gennaio ad aprile (che coincidono anche con il periodo più umido, vi possono essere rovesci quotidiani con maggiore intensità tra febbraio e marzo che possono portare anche a fenomeni più violenti quali cicloni), la parte occidentale e settentrionale dell’isola è solitamente meno piovosa della parte orientale e meridionale grazie alla presenza dei venti alisei. Il periodo più secco va da giugno/luglio a settembre, durante il quale le temperature si abbassano; le massime diurne sono di ca 23°/26°C e le serate sono fresche (la min. è di ca 18°C). Le mezze stagioni (maggio-giugno e soprattutto ottobre-novembre) sono i periodi migliori per visitare Mauritius.

Mozambico: Il periodo migliore per visitare il Mozambico è durante la stagione secca da aprile/maggio fino ad ottobre/novembre, tra giugno ed agosto l’escursione termica tra il giorno e la notte è più marcata e le temperature più miti, soprattutto lungo la costa. La stagione delle piogge va invece da dicembre a marzo, quando le temperature si alzano ed il clima è più umido.

Namibia: Gode di un clima caldo in ogni periodo ed è una destinazione piacevole da visitare 365 giorni all’anno. Da tener presente che nel periodo dell’estate australe (nostro inverno) il clima è più caldo e umido, le temperature oscillano tra i 18° e i 35° C e nel centro-nord del paese vi sono delle sporadiche precipitazioni. Nell’inverno australe il clima è più mite e più secco, con temperature che oscillano tra i 0° e i 25° C, con una forte escursione termica tra il giorno e la notte.

Seychelles: Dal punto di vista climatico le Seychelles presentano un’estate calda e umida (da ottobre/novembre a marzo) ed un inverno più secco e fresco (da maggio a settembre); con temperature rimangono stabili durante tutto l’anno. Sempre presenti sono i venti alisei che da ottobre ad aprile portano aria calda e umida, mentre da maggio a settembre rendono il clima più fresco e secco. Nei mesi di marzo-aprile e ottobre-novembre, il vento si quieta e il mare diventa calmo e limpido, dopo le forti correnti e precipitazioni che rendono alcune spiagge impraticabili. Gennaio è il mese più piovoso, mentre luglio ed agosto i più asciutti; giugno e luglio i mesi più freschi.

Sudafrica: Gode di un clima eccellente ed è una destinazione da visitarsi tutto l’anno. L’estate australe va da ottobre a marzo, in questo periodo è interessante visitare l’area di Città del Capo e della Garden Route che offre il massimo del suo splendore, in quanto è coperta da coloratissimi fiori e da una rigogliosissima vegetazione; nelle regioni del nord invece (Kwazulu Natal/Mpumalanga/Kruger Park) è molto caldo e spesso umido con acquazzoni pomeridiani.
L’inverno australe va invece da maggio ad agosto; durante questo periodo le temperature nelle regioni meridionali del paese si abbassano molto, mentre nelle regioni settentrionali la temperatura è alta di giorno (media di 25°) e fresca di notte, con una forte escursione termica. Questo periodo è ottimo per visitare i parchi in quanto è il momento migliore per avvistare gli animali, che a causa della siccità, si radunano attorno alle pozze d’acque per abbeverarsi. Inoltre è più facile vederli perché il clima è secco e la vegetazione è più spoglia.

Tanzania: Si possono individuare 2 zone climatiche ben distinte: l’interno con gli altipiani (oltre 1.500 metri di altitudine), che gode di un clima tropicale temperato, e la costa, piatta, dal clima equatoriale umido. La stagione secca va da maggio/giugno ad ottobre: sole, cielo blu, paesaggi aspri; per questi motivo è molto facile avvistare gli animali.
La stagione delle piogge si divide in 2 periodi: la ‘grande stagione delle piogge’, da metà marzo a inizio maggio (si prolunga fino a fine maggio/giugno negli arcipelaghi e zone costiere). In questo periodo nell’entroterra le sere possono essere fresche se non addirittura fredde, nell’area del cratere di Ngorongoro il termometro può scendere di notte sotto i 10 C°. C’è poi la ‘piccola stagione delle piogge’, da inizio novembre a metà dicembre, e in questo periodo vi sono acquazzoni che durano solo qualche ora e il lato positivo è che gli animali sono numerosi e i turisti più rari.

Uganda: Grazie alla posizione privilegiata lungo l’equatore e vicino al lago Victoria e alla presenza di molti rilievi, questo paese gode per la maggior parte dell’anno di un clima caldo e soleggiato. La temperatura media diurna è di circa 20/27 gradi, quella notturna va dai 15 ai 18 circa in base alle zone.
Le stagioni delle piogge sono tra marzo-maggio e ottobre-novembre/metà dicembre mentre la stagione secca è tra dicembre e febbraio e tra giugno e agosto.

Zambia: Il periodo migliore è quello secco che va da luglio a settembre, quando le temperature diurne sono piacevoli (circa 25°) e le notti fresche. Anche ottobre e novembre sono degli ottimi periodi per visitare il paese ma le temperature sono parecchio elevate.
Tra fine dicembre e marzo vi è il periodo delle piogge, soprattutto durante i mesi di febbraio e marzo, la temperatura è elevata ed il clima più umido. Il periodo delle piogge è l’ideale per gli amanti del birdwatching, ma non tutti i lodge sono aperti. Molte campi tendati e lodge all’interno o in prossimità dei parchi nazionali sono aperti solo tra Maggio e Novembre.

Zimbabwe: Gode di un clima buono quasi tutto l’anno; pur trovandosi ai tropici l’altitudine dell’altopiano crea un microclima gradevole; l’inverno, che va circa da maggio a settembre, è caratterizzato da giornate calde e soleggiate e da notti fresche, le temperature scendono notevolmente nelle ore notturne fino ad arrivare anche a 0° solo alle quote più elevate; questo è il periodo migliore per effettuare fotosafari, poiché la siccità spinge gli animali a recarsi presso le pozze e corsi d’acqua “perenni” e la vegetazione è meno rigogliosa, dunque gli avvistamenti sono più facili e frequenti.
L’estate, da ottobre ad aprile, ha un clima più umido, le temperature superano i 30°C; tra gennaio e marzo vi possono essere abbondanti piogge, concentrate soprattutto nel basso ‘veld’ settentrionale, la zona che incorpora la Valle del fiume Zambesi, le Cascate Victoria, il Lago Kariba e lo Zambesi Escarpment, area caratterizzata da alti rilievi e ricoperta da una fitta vegetazione. I mesi di ottobre e novembre sono i più caldi.

In Africa Australe e Africa dell’Est la corrente elettrica è erogata quasi ovunque a 220 Volt e 50 Hertz.
Nella maggior parte dei paesi si utilizzano le prese a tre poli tondi come in Sudafrica o quelle a tre poli rettangolari come in Gran Bretagna.

Molti hotel e lodge mettono a disposizione degli adattatori ma non è garantito pertanto suggeriamo di portare sempre un adattatore internazionale.
In alcune strutture (campi tendati) non vi sono le prese di corrente in camera pertanto telefoni e fotocamere devono essere caricati in apposite aree comuni.
Molti campi e lodge, soprattutto nei parchi, producono energia grazie a generatori che di notte vengono spenti, pertanto non sempre vi è elettricità in camera.
Vengono messe a disposizione delle lampade a batteria; suggeriamo comunque di portare sempre con se delle piccole torce.
In alcuni campi e lodge non è possibile utilizzare rasoi elettrici ed asciugacapelli in quanto consumano troppa energia elettrica.

Proponiamo questa soluzione in Sudafrica e Namibia. In altri paesi suggeriamo di muoversi accompagnate da eserti guide/autisti locali.

Prima della partenza prenotiamo l’auto e tutte le strutture. All’arrivo organizziamo un incontro con un nostro assistente per la consegna dei voucher in originale, per un briefing informativo sul viaggio, per suggerimenti sulla sicurezza di guida e il ritiro dell’auto a noleggio. Vi è un numero di assistenza disponibile 24h su 24h in caso di emergenza. Questa formula di viaggio consente di gestire l’itinerario in base ai propri ritmi.
Nonostante sia possibile muoversi nei parchi con la propria auto a noleggio, suggeriamo di prevedere l’esperienza del safari soggiornando in strutture all’interno di parchi/riserve private che includano già i safari (game drive) con i ranger, si tratta sicuramente dell’unico modo per vivere a pieno le attività ed un’esperienza unica.

I nostri telefoni cellulari hanno buona ricettività in quasi tutti i paesi africani, ovviamente nelle città e maggiori centri abitati ove vi è copertura.

Chiamare e ricevere telefonate può essere estremamente costoso pertanto suggeriamo di acquistare una ‘sim card’ locale prepagata in modo da aver maggior controllo sulle spese telefoniche. Molti hotel e lodge anche in aree remote hanno wi-fi, anche se non sempre il servizio è molto veloce.
In alcuni parchi invece la copertura è assente. Non siamo in grado di indicare con esattezza quali zone abbiano copertura o meno, anche perché non è sempre garantita anche quando disponibile.

Il nostro suggerimento: SEI IN AFRICA, COGLI L’OCCASIONE PER DISCONNETERTI E VIVERE SOLO DI EMOZIONI E NATURA! NON SPRECARE RARI MOMENTI DI PACE ALLA RICERCA DISPERATA DEL SEGNALE WI-FI!
Per qualsiasi emergenza è possibile lasciare a parenti ed amici il nostro contatto, sapremo sempre come metterci in contatto con voi!
 

Nei paesi che proponiamo la cucina è varia e di buona qualità, sono sempre presenti molte verdure, carne, pesce e riso. La maggior parte delle strutture sono organizzate per andare incontro alle esigenze di vegetariani e celiaci. La varietà di piatti è un po’ ridotta per i vegani in quanto non ovunque è reperibile l’ampia scelta di legumi alla quali siamo abituati.

Chiediamo gentilmente di segnalare prima della partenza regimi alimentari particolari, intolleranze o allergie.

Le mance non sono obbligatorie ma sono ovviamente molto apprezzate e dovrebbero rispecchiare il livello di soddisfazione. Possono essere sia in USD che in EUR.

A seguito una linea guida:
Guide: da 5 ai 15 USD per persona al giorno (solitamente si consegna direttamente alla guida)
Autistiz: dai 5 ai 10 USD a coppia al giorno (solitamente si consegna direttamente all’autista)
Staff generale: dai 5 ai 10 USD a coppia al giorno (solitamente vi sono delle apposite cassette alla reception).