NATURA E CULTURA NEL CUORE DELL'OCEANO INDIANO

Viaggi in Madagascar

Il Madagascar è un’isola veramente speciale dove la natura e l’uomo rimangono ancora oggi i veri protagonisti. Un paese grande quasi due volte l’Italia e al quale sono stati dati numerosi appellativi: isola continente, isola rossa, grande isola e ancora santuario della natura, tutti a rendere il più possibile vicino il paragone all’idea di un paradiso naturale unico nel suo genere. Quarta isola al mondo per grandezza, il Madagascar si trova a circa 400 km dalle coste africane, all’altezza del Mozambico, circondato da piccole isole e arcipelaghi.

INFORMAZIONI GENERALI

Viaggio in Madagascar: esplorazione tra storia e geografia

Il Madagascar, incastonato tra l’Africa e l’Oriente, è una terra di straordinaria diversità, che vanta una ricca storia e una geografia unica. Un viaggio in quest’isola promette un tuffo nel passato e una panoramica su paesaggi mozzafiato.

 

Storia del Madagascar: radici e tradizioni

La storia del Madagascar è un intricato intreccio di migrazioni, commerci e colonizzazioni. Gli antenati dei malgasci arrivarono sull’isola più di 2.000 anni fa, provenienti probabilmente dall’Indonesia. Nel corso dei secoli, l’isola ha visto l’arrivo di mercanti arabi, esploratori europei e schiavi africani, ciascuno dei quali ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nelle tradizioni del paese. Il Madagascar ha anche conosciuto periodi di regni e monarchie, prima di diventare una colonia francese nel 1896. Ottenne l’indipendenza dalla Francia nel 1960, intraprendendo un percorso di autodeterminazione che ha formato la nazione che conosciamo oggi.

Madagascar: un caleidoscopio di culture e paesaggi

Questa terra si presenta come un mosaico di popoli nato dalla mescolanza di migrazioni vicine e lontane, oltre che come una destinazione tutta da scoprire, senza fretta e cogliendo tutto quello che di più bello può offrire: tradizioni sacre, riti e credenze, musica e danze dove si ritrova la somiglianza culturale con gli antenati asiatici e africani, sempre rinnovata dall’impronta delle culture europee colonizzatrici. Dall’alto tutto si presenta come un foglio colorato: i numerosi fiumi come vene pulsanti, scorrono a valle, colline verdi e casette di paglia e mattoni lungo l’altopiano centrale, lunghe piste di terra rossa, dove carretti trainati da zebù aiutano gli uomini a trasportare cibo e merce, la verdissima costa est bagnata dalle acque irrequiete dell’oceano e l’ambiente semi-desertico del sud, fatto di boscaglia spinosa e di savana.

Viaggiare in Madagascar: un mondo in un'isola

Il Madagascar è una vasta isola nell’Oceano Indiano, caratterizzata da un’eccezionale biodiversità e varietà di paesaggi, dalle foreste pluviali a est alle aride pianure a ovest. Quarta isola più grande al mondo, si distingue per la sua fauna endemica, come i lemuri, e per un mosaico di 18 etnie diverse, frutto di antiche migrazioni dall’Indonesia e dall’Africa. La sua separazione antica dall’Africa ha favorito un ambiente naturale unico, che attira studiosi e turisti in cerca di esperienze autentiche. Nonostante il turismo non sia ancora eccessivo, ciò aggiunge valore all’esperienza di viaggio, che richiede solo un po’ di spirito avventuroso e la capacità di adattarsi al ritmo locale ‘mora mora’ (piano piano).

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Immagini dal Madagascar

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Paesaggi e parchi del Madagascar

Il Madagascar, diviso in quattro aree geografiche principali, è un paradiso per gli amanti della natura. Il vasto centro e gli altipiani, cuore storico e culturale, sono dominati da massicci montuosi e ospitano la capitale, Antananarivo, con i suoi villaggi tradizionali e casette caratteristiche.

Proseguendo, la regione Betsileo si distingue per le sue risaie e vigneti. La costa occidentale, dalla punta settentrionale fino alla regione di Morondava, offre panorami selvaggi, fiumi maestosi e i famosi tsingy, patrimonio dell’UNESCO. Lungo la costa, i villaggi della tribù Vezo rappresentano l’essenza dei pescatori nomadi. La costa orientale, con il suo clima umido, offre foreste tropicali, canali navigabili e spiagge incontaminate, arricchite dalle leggende dei pirati. Il grande sud, invece, è una terra di savana e boscaglia, dominata dal maestoso parco Isalo e dalla sua natura unica, seppur minacciata dalla deforestazione e dall’intervento umano. Fortunatamente, iniziative di conservazione, sostenute da leggi nazionali e organizzazioni come il WWF, mirano a preservare la ricca biodiversità dell’isola. La maggior parte delle aree protette è gestita dall’ANGAP, che si impegna per la salvaguardia di questi tesori naturali.

Animali del Madagascar

Il Madagascar, spesso definito l’ottava meraviglia del mondo, è noto non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per ospitare una fauna incredibilmente diversificata e unica. Circa l’80% degli animali presenti sull’isola non può essere trovato in nessun altro luogo del pianeta. Dalle varie specie di lemuri, simboli iconici dell’isola, alle camaleontici variopinti, dalle rane dai colori brillanti ai maestosi uccelli del paradiso, la fauna del Madagascar continua a stupire ed emozionare viaggiatori e ricercatori. Questa straordinaria biodiversità fa del Madagascar un must per gli appassionati di natura e animali, offrendo incontri con creature che sono vere e proprie gemme della natura.

Cosa vedere in Madagascar

Il Madagascar è un’isola veramente speciale dove la natura e l’uomo rimangono ancora oggi i veri protagonisti. Un paese grande quasi due volte l’Italia e al quale sono stati dati numerosi appellativi: isola continente, isola rossa, grande isola e ancora santuario della natura, tutti a rendere il più possibile vicino il paragone all’idea di un paradiso naturale unico nel suo genere. Quarta isola al mondo per grandezza, il Madagascar si trova a circa 400 km dalle coste africane, all’altezza del Mozambico, circondato da piccole isole e arcipelaghi.

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Parco Nazionale Andasibe-Mantadia

Soprannominato ancora oggi “Perinet” come il vecchio nome francese, in realtà il parco raggruppa la riserva speciale Indri Indri ed il parco di Mantadia. Si trova poco lontano da Antananarivo, in direzione di Tamatave ed è conosciuta dagli appassionati della natura per la ricchezza di piante e di lemuri, specie quelli notturni e quelli della famiglia degli “indri indri”. La riserva si estende su 15480 ettari a 900 metri di altezza ed è popolata, oltre che dagli Indri Indri, da Lemur Fulvus, Lemur Bamboo, Lemur Rubriventer. La flora è molto ricca e si notano diverse orchidee tra cui Eulophella, Roempleriana Grammangi, Ellisi.
 
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Parco Nazionale di Ranomafana

Con una superficie di 40.000 ettari, il parco si presenta con colline coperte dalla folta foresta pluviale che si aggrappa al monte e scende verso la vallata. Per la ricchezza di flora e fauna selvatiche, il parco è considerato una delle meraviglie del Madagascar ed è uno dei più visitati del paese. E’ costituito per la maggior parte da colline oscillanti tra gli 800 e i 1200 mt di altitudine, solcate da numerosi corsi d’acqua che si gettano nel fiume Namorona. Qui vivono 43 specie di mammiferi, 115 di uccelli, 62 di rettili, 98 di anfibi, 6 di pesci e 115 di farfalle. Senz’altro l’incontro più emozionante è quello con i lemuri, in questa foresta se ne possono incontrare 12 specie, due di queste (l’apelemure dorato del bambù e il grande lemure del bambù) sono molto rare e difficili da avvistare. La parte più visitata dai turisti è quella di Talatakely attraversata da due sentieri principali: quello breve della durata circa 2 ore tra andata e ritorno, attraverso un’area dove è possibile avvistare diversi lemuri e quello lungo, che richiede circa 3 ore di cammino, poiché si spinge un po’ più lontano per osservare meglio i lemuri e infinite varietà di piante e uccelli.

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Parco Nazionale d’Isalo

È un immenso massiccio di arenaria risalente al giurassico e si estende su una superfice di circa 82.000 ettari. Si presenta con paesaggi di straordinaria suggestione e merita davvero alcuni giorni di esplorazione a piedi: l’alternarsi di pianure erbose e creste di arenaria segnata dal vento e dall’acqua, massi di roccia che nascondono le antiche tombe dei Sakalava, spingono i viaggiatori a seguire i sentieri già tracciati per scoprirne la rara bellezza. Tra i luoghi di maggiore interesse il Canyon des Singes ed il Canyon des Rats, la Piscine Naturelle e la Fenetre de l’Isalo; quest’ultima è un massiccio alto e liscio con al centro un’apertura triangolare, da questo il nome di finestra. E’ bello visitarla al tramonto quanto il sole rosso fuoco per qualche secondo si affaccia in quest’ apertura. Nel parco vi sono decine e decine di bizzarre formazioni rocciose, sculture della natura che possono dare spazio alla fantasia ed essere interpretate a piacimento.
Vivono 14 specie di lemuri e 77 di uccelli; la flora è molto varia, tra le specie più caratteristiche vi è il ‘pachypodium rosulatum’, detto anche ‘piede d’elefante’, assomiglia a un piccolo baobab ma non appartiene a quella specie, questa pianta riesce a immagazzinare grandi quantità d’acqua nel suo tronco a bottiglia e a sopravvivere per lunghi periodi di siccità.
Ci si può muovere alla scoperta del parco a piedi, vi sono diversi percorsi ben segnalati da scegliere in base al tempo a disposizione, nessuno richiede una particolare forma fisica, vi sono circuiti brevi di qualche ora o di mezza giornata ed altri dell’intera giornata. Il percorso più frequentato è il ‘Natural Pool Trail’ che porta alla ‘Piscine Naturelle’ , offre un suggestivo panorama e conduce ad una piscina naturale, dove potersi tuffare e rinfrescarsi nel verde brillante delle acque di quest’oasi, circondata di palme e alimentata dalle fresche acque di un ruscello. Questo è il luogo ideale dove riposare per un pic-nic.

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Parco Nazionale dell’Andringitra

Istituito nell’ottobre del ’99 e parte dei patrimoni dell’UNESCO dal 2007, il parco dell’Andringitra è uno dei parchi più interessanti da visitare proprio per la varietà di ecosistemi che ospita: spettacolari vedute di enormi picchi granitici, più di 50 Km di sentieri, foresta pluviale di bassa quota a est e praterie di alta montagna a ovest. L’incontro con la vita, la cultura e le caratteristiche di popoli indigeni malgasci, Betsileo e Bara, sono assicurate. L’itinerario più interessante dal punto di vista naturalistico è il Pic Boby (o Pic Imarivolanitra, la seconda montagna più alta del paese): dopo circa due ore di cammino la vista sul massiccio dell’Andringitra è bellissima! Nel parco vivono 54 specie di mammiferi tra cui il famoso ‘lemure catta’ e 108 specie di uccelli tra cui l’incantevole piccione blu del Madagascar, dal piumaggio blu intenso, la rara coracia terragnola, dalle sfumature verdi e marroni. Il parco ospita anche 50 specie di rettili e 70 di anfibi.
La flora è quella tipica dell’area sud ovest del paese, con oltre 100 specie di piante tra le quali le endemiche aloe andringitriensis, il fico strangolatore o ficus rubra e la rhipsalis baccifera, un tipo di cactus.

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Riserva del Berenty

La riserva del Berenty sorge a circa 100 km in direzione ovest dalla città di Fort Dauphin e si raggiunge percorrendo una pista di terra rossa, in mezzo a chilometri e chilometri di terreno coltivato a sisal. Voluta dalla famiglia De Haulme nel 1936, la riserva è concepita per proteggere e salvaguardare un tipo di foresta molto fitta dominata da tamarindi, dove vegetazione endemica e fauna sono severamente protette. Una passeggiata nella foresta fittissima e lussureggiante permette di avvicinare senza difficoltà diverse specie di lemuri come il Sifaka, il Lemur Catta, il Lepilemur Leucopus oltre alle volpi volanti rosse (Pteropus rufus) e molte specie di bellissimi uccelli. Nel parco vi sono anche alcune zone di foresta spinosa dove crescono prevalentemente didieracee, aloee ed euforbie; interessante un’escursione serale per poter ammirare lemuri topo notturni (microcebus murinus), i maki (cheirogaleus medius) e i lepilemuri dai piedi bianchi (lepilemur leucopus). L’unico lodge all’interno del parco è il Berenty Lodge.

 

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Parco Nazionale degli Tsingy di Bemaraha

Le formazioni rocciose di questo parco sono uniche al mondo e sono state classificate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Tutto iniziò 200 milioni di anni fa quando l’altopiano di Bemaraha era sommerso dalle acque del canale del Mozambico e conchiglie e coralli si saldarono lentamente tra loro formando una gigantesca placca calcarea, che, emergendo e a seguito dell’erosione, formò un canyon e centinaia di pinnacoli calcarei, chiamati appunto Tsingy, formazioni rocciose bizzarre simili alle guglie di una cattedrale. Il modo migliore per vedere il parco è partire da Morondava oppure da Belo sur Tsiribihina, un tempo regno della tribù Vazimba. Vi sono vari percorsi da fare a piedi di varia difficoltà che durano dalle 2 alle 5 ore. Nel parco vivono 13 specie di lemuri, 94 di uccelli, 66 di rettili e 22 di anfibi. Il tragitto in auto per giungere al parco da Morondava è impervio, si tratta di una pista sterrata in pessime condizioni, spesso sono necessarie fino a 9 ore per compiere poco più di 160 Km.
 
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Riserva Speciale dell’Ankarana

La riserva è il secondo luogo del Madagascar dove si possono vedere gli Tsingy (dopo quelli di Bemaraha) e comprende lo spettacolare Massiccio di Ankarana, che risale al periodo giurassico e si erge su di una pianura di basalto a circa 100 Km a sud di Diego Suarez, in una regione selvaggia caratterizzata da formazioni rocciose e da flora e fauna molto ricche, numerosi laghi e un’estesa rete di grotte.
Qui convivono baobab, alberi di cassia, fichi e alberi tipici della foresta secca; 11 specie di lemuri, 14 di pipistrelli, 96 di uccelli e 60 di rettili e anfibi. Di particolare interesse la Grotte des Chauves-Souris, la Grotte d’Andrafiabe e la Grotte des Crocodiles, oltre ad essere interessanti dal punto di vista geologico sono dei luoghi sacri per la tribù locale degli Antankarana, erano un luogo di sepoltura e secondo le loro credenze la dimora degli antenati.
 
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Parco Nazionale della Montagne D’Ambre

Sorge a circa 40 km a sud dalla città di Diego Suarez e rappresenta un tipico esempio di foresta umida, una delle più belle e interessanti del paese. Raggiunge i 1470 mt di altitudine e con la sua fitta vegetazione, paragonabile alle foreste della costa est, ricopre un massiccio vulcanico. Ospita un vero giardino botanico con oltre 1000 specie di piante tra le quali felci, orchidee, antichi e pregiatissimi alberi quali il palissandro. Nell’intrico di questa meraviglia vivono 7 specie di lemuri, manguste dalla coda ad anelli, l’ibis crestato della foresta e molte altre specie. Passeggiate lungo i sentieri portano alla scoperta di sei laghi vulcanici e di belle cascate.

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Arcipelago di Nosy Be - 1

Situate al largo della costa nord occidentale della ‘Grande Terre’, l’isola di Nosy Be e le isole vicine sono considerate le perle del Madagascar. Il microclima tropicale e la posizione, vicina all’equatore, regalano sia d’estate che d’inverno temperature miti: durante l’inverno australe (da maggio a ottobre) il clima è più asciutto e le temperature massime sono sempre attorno ai 27°/28°; durante il periodo estivo (da gennaio a marzo) le piogge sono abbondanti e le alte temperature diurne creano una fastidiosa umidità.

All’arrivo nell’isola si è subito accolti dall’intenso profumo di fiori di ylang ylang e frangipane, caffè, cacao e vaniglia, coltivati assieme alla canna da zucchero, ciò giustifica il soprannome di ‘Isola dei Profumi’. Percorrendo in auto la strada asfaltata che dall’aeroporto di Fascene conduce alla città di Hell Ville e poi continua verso nord, si attraversano le bellissime piantagioni di caffè e pepe e si ammirano gli strani alberi di ylang ylang, cresciuti in orizzontale, per le continue potature delle cime: da questi alberi fiorisce tutto l’anno il prezioso fiore, ma è soltanto nelle prime ore del mattino che è raccolto e poi distillato, osservando una procedura antica che prevede l’utilizzo di vecchi alambicchi alimentati da fuoco a legna. In città vi è un coloratissimo mercato: gli isolani arrivano dalla ‘Grande Terre’ carichi di legumi e verdure, mentre i pescatori arrivano al porto con le loro piccole barche colme di pesce fresco; da non perdere l’escursione alla Riserva di Lokobe: pagaiando lungo la baia in direzione sud est, si arriva al piccolo villaggio di Ambatozavary e quindi alla riserva naturale che ospita varie specie di lemuri diurni e notturni e una grande varietà di piante endemiche.

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Arcipelago di Nosy Be - 2

Nosy Be, sicuramente affascinante per le sue bellezze naturali, la gente cordiale e ospitale, non deve essere considerata il punto di arrivo di una vacanza, ma il punto di partenza ideale per una serie infinita di escursioni al suo interno, come sopra descritto, e per l’esplorazione delle numerose isole che la circondano. Le spiagge più belle e conosciute quali Ambatoloaka, Madirokely, Dzamandzary e Andilana, così come quelle minori, sono spesso soggette al fenomeno delle maree che rende la balneazione più difficile durante la bassa marea. La sabbia dorata di molte spiagge fa sì che il colore dell’acqua non sempre sia cristallino. E’ molto importante spiegare queste caratteristiche dell’isola, altrimenti coloro che si aspettano di uscire dal proprio bungalow e trovare spiagge infinite di sabbia bianca e lagune trasparenti, possono rimanere delusi. Nosy Be è un’isola incantevole per chi ama una vacanza attiva, uscendo in barca è possibile approdare, infatti, in luoghi mozzafiato, in piccole isole dalle acque trasparenti.

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Arcipelago di Nosy Be - 3

La più vicina è l’isola di Nosy Tanikely, parco nazionale sottomarino raggiungibile in mezz’ora di barca dal porto di Hell Ville: i suoi fondali offrono, soprattutto ai subacquei, lo straordinario spettacolo della barriera corallina e di numerosi pesci colorati. A poche miglia a est ecco spuntare Nosy Komba, caratterizzata dal bellissimo villaggio ancora incontaminato, dove gli uomini costruiscono le piroghe e le donne ricamano bellissime tovaglie. A poche centinaia di metri dalla costa nord occidentale di Nosy Be si trova Nosy Sakatia, nominata anche isola delle orchidee. Percorrendo qualche miglio in più verso sud est invece, dopo aver superato la bellissima isoletta di Ankazoberavina, con le sue rocce piene di quarzi, si trova la spettacolare isola di Nosy Iranja, mentre in direzione nord l’arcipelago di Nosy Mitzio e la prima isola che si incontra è Tsarabanjina.

Nosy Be pertanto è un luogo perfetto dove terminare in relax un tour alla scoperta del paese, ma solo chi comprende la sua bellezza e le sue caratteristiche può apprezzarla e godere delle meraviglie che la circondano!

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Arcipelago di Nosy Mitsio

Si trova a circa 60 Km a nord est di Nosy Be. E’ un arcipelago totalmente incontaminato, solo in una delle sue isole, Tsarabanjina (la più vicina a Nosy Be) vi è un lodge, tutte le altre sono disabitate o popolate da pescatori.
L’isola principale si chiama Mitsio Be (Grande Mitsio) ed è abitata da contadini e pescatori; a nord si trova Nosy Ankarea, una meravigliosa isola collinare, un vero paradiso. Il modo migliore per scoprire l’arcipelago è facendo una crociera in barca a vela o catamarano.

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Isola Sainte Marie

Situata lungo la costa orientale del Madagascar, circondata dalla barriera corallina, Sainte Marie è il luogo ideale per chi cerca una vacanza a stretto contatto con la natura. Grazie alle sue dimensioni, 60 chilometri di lunghezza e 5 di larghezza, è facilmente visitabile in bicicletta e chi lo desidera può alternare giornate di sole e di mare a una visita del capoluogo con le tipiche abitazioni coloniali, il cimitero dei pirati, l’acquario e il porticciolo, o fare escursioni all’interno, ancora molto selvaggio. Da Sainte Marie si può raggiungere l’isolotto di Ile aux Nattes, dalle spiagge di sabbia bianca finissima. Da luglio a settembre/ottobre inoltre, le acque del Madagascar e in particolare quelle dell’isola di Sainte Marie vedono il passaggio di numerosi esemplari di balena megattera (Megattera Novaeangliae) che svernano con i balenotteri sino a ottobre, quando riprendono la rotta verso l’Antartide dove possono trovare enormi banchi di plancton, la principale fonte della loro alimentazione. La loro presenza nel Canale di Mozambico e nelle acque a nord-est della grande isola consente a chi ha la fortuna di soggiornare in questi luoghi di vivere un’esperienza indimenticabile osservando da vicino questi splendidi cetacei durante le loro spettacolari evoluzioni.

Idee di viaggio

Tour operator in Madagascar

Un viaggio in Madagascar regala emozioni suggestive. L’isola è abitata da una varietà innumerevole di specie animali e vegetali, una riserva di bio diversità difficile da trovare in altre parti della terra, un posto in cui la natura regala innumerevoli spettacoli.

Per chi desidera vivere una vacanza in Madagascar indimenticabile, Mokoro rappresenta la scelta ideale. Con la profonda conoscenza del territorio malgascio, Mokoro offre tour in Madagascar pensati per soddisfare ogni tipo di viaggiatore. Se sei un appassionato del mare, potrai vivere un’esperienza di immersione nelle acque cristalline dell’isola, magari seguendo le tracce delle antiche leggende dei villaggi dei pescatori. Durante il tuo viaggio, non solo scoprirai le bellezze naturali di questo luogo unico, ma avrai anche l’opportunità di immergerti nella cultura e nelle tradizioni del popolo malgascio. E se desideri un’esperienza più avventurosa, il Safari in famiglia del Madagascar ti permetterà di esplorare le meraviglie selvagge dell’isola in compagnia dei tuoi cari. Pensare di andare in Madagascar può sembrare un’impresa, ma con un viaggio organizzato da Mokoro, ogni dettaglio sarà curato per te, rendendo la tua avventura senza stress e ricca di emozioni.

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Madagascar: quando andare

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FAQ

Tutto quello che c'è da sapere per viaggiare in Madagascar

Madagascar viaggiare sicuri

I turisti che entrano in Madagascar devono essere in possesso di un passaporto valido per almeno altri 6 mesi dall’inizio del viaggio. All’ingresso nel paese è richiesto il pagamento di un visto d’ingresso, il costo è di EUR 35,00.
Da Maggio 2019 è disponibile il servizio per l’emissione dei visti per il Madagascar ON LINE. Potete collegarvi alla pagina web EVISAMADA per ottenere, inserendo i vostri dati,  i  Visti turistici di 30 giorni e pagare con carta di credito l‘importo corrispondente di Euro 35 per persona. La ricevuta andrà presentata alle autorità doganali all’ingresso del Paese, insieme al passaporto. Per informazioni aggiornate in tempo reale e ulteriori chiarimenti consultare il sito VIAGGIARE SICURI e selezionare il paese di interesse. Consigliamo ai cittadini non in possesso di passaporto italiano di verificare i documenti tramite le autorità competenti.

Suggeriamo di consultare il sito:
VIAGGIARE SICURI sempre aggiornato. Lo stesso sito indica quanto segue:
I viaggiatori che intendano visitare determinate regioni in uno o più paesi in via di sviluppo devono recarsi in un ambulatorio di Medicina del Viaggiatore o consultare il proprio medico curante prima del viaggio. Questo consulto deve aver luogo almeno 4-6 settimane prima della partenza, in particolar modo se si tratta di un viaggio di lunga durata per motivi di lavoro. Durante il colloquio il medico raccoglierà informazioni anamnestiche circa i più importanti fattori di rischi, indicherà quali sono  le vaccinazioni consigliate e/o obbligatorie, i farmaci antimalarici da assumere, altri farmaci da portare in viaggio o la strumentazione sanitaria che potrebbe rendersi necessaria. Un consulto medico specialistico è particolarmente raccomandato ai viaggiatori con problemi medici pre-esistenti al fine di garantire e tutelare la salute durante il viaggio. 

Non dimenticare a casa eventuali medicinali di uso quotidiano e medicinali per eventuali ‘malattie del viaggiatore’, non vi sono farmacie fornite lungo gli itinerari.

Si consiglia di:
1. acquistare bevande in contenitori sigillati;
2. evitare verdura e frutti di mare se non cotti;
3. bere acqua e bibite imbottigliate senza aggiunta di ghiaccio;
4. consultare immediatamente un medico e richiedere le analisi ai primi sintomi di malessere (vomito, febbre, diarrea)

Il Madagascar è un paese molto grande e dal punto di vista climatico varia molto da zona a zona. La parte settentrionale del paese è quella che risente di più del cambio stagione e dove le differenze tra estate e inverno sono più marcate, durante il periodo delle piogge il nord del paese e la costa orientale ne risentono di più così come di eventuali fenomeni di cicloni tropicali. La costa occidentale e la parte centro meridionale del paese sono le più secche.

Suddividendo a grandi linee le stagionalità:
AUTUNNO/INVERNO AUSTRALE (PRIMAVERA/ ESTATE IN ITALIA)
E’ caratterizzato da giornate calde e soleggiate e da notti fresche, le temperature scendono notevolmente nelle ore notturne soprattutto nell’area centrale degli altipiani e nelle zone di foresta. Le mezze stagioni, aprile-maggio, offrono temperature piacevoli e il paesaggio è molto verde e rigoglioso a seguito delle piogge estive. I mesi più secchi vanno da giugno a ottobre anche se tra giugno e luglio si registrano le temperature più basse.
Il periodo migliore per snorkeling e immersioni va da maggio a settembre; tra luglio e novembre la migrazione delle balene megattere transita lungo il canale di Mozambico e spesso si possono ammirare dalla costa, l’Isola di Sainte Marie è il luogo ideale per vederle da vicino.

PRIMAVERA/ESTATE AUSTRALE (AUTUNNO/INVERNO IN ITALIA)
I mesi della primavera australe tra settembre e ottobre sono eccellenti in tutte le aree del paese, il clima è più caldo anche nelle alture e nelle zone di foresta, molto secco e particolarmente piacevole. L’estate, ha un clima più umido, le temperature superano i 30°/35° C e spesso vi sono abbondanti piogge (soprattutto tra Gennaio e Marzo). Salendo verso nord le temperature diventano ancora più calde e vi è maggior rischio di cicloni tropicali. Tra fine settembre e dicembre è possibile fare snorkeling con gli squali balena al largo dell’arcipelago di Nosy Be.

Se si viaggia per turismo è necessario muoversi accompagnati da una guida/autista e un buon mezzo. Spostarsi nel paese in totale sicurezza e senza perdere tempo richiede un’approfondita conoscenza del territorio ed esperienza, pertanto sia in termini di sicurezza che al fine di poter garantire la migliore esperienza di viaggio proponiamo solo tour guidati (con guida privata o in piccoli gruppi in base alle preferenze). Le guide parlano un ottimo italiano, mentre gli autisti parlano francese e inglese.

Sconsigliamo tour con auto a noleggio, sia perché il costo di questo servizio è molto elevato, sia perché, come già detto, al di fuori delle principali arterie asfaltate ci si imbatte in vere e proprie piste, che richiedono ampia esperienza. Il Madagascar inoltre è un paese ricco di cultura, di credenze, di usanze, di tradizioni, solo viaggiando con una buona guida possono essere spiegate e raccontate, in modo da dare un valore aggiunto al viaggio.

La lingua locale è il Malgascio con chiare influenze polinesiane e indonesiane, mescolate a quelle arabe ed europee; nei centri più piccoli si parlano dei dialetti locali. La lunga colonizzazione ha impresso negli abitanti la lingua francese, tutt’oggi insegnata a scuola e parlata dalla gran parte della popolazione. La maggior parte di coloro che lavorano negli hotels e nel settore turistico parla un buon inglese.

 

Il Madagascar è due ore avanti rispetto all’Italia durante l’ora solare; quando scatta l’ora legale (da aprile a ottobre) occorre spostare l’orologio in avanti di una sola ora.
 

La rete di telefonia mobile copre i maggiori centri e funziona bene lungo le principali strade nazionali. Molti hotels offrono connessione WI-FI anche se non sempre è veloce e può essere discontinua. Ci sono vari operatori locali a disposizione, suggeriamo l’acquisto di una SIM locale che includa traffico dati in modo da poter essere sempre reperibile e poter comunicare anche in mancanza di WI-FI.

Dal Madagascar all’Italia 0039
Dall’Italia al Madagascar 00261

La valuta locale si chiama Aryary (MGA), il cambio ha una forte oscillazione, ad oggi è 1 EUR=5000 MGA. Arrivati nella capitale, suggeriamo di cambiare il necessario per tutto il viaggio, in quanto nei villaggi non sempre ci sono banche dove poter prelevare e non tutte le strutture alberghiere accettano la carta di credito (dove lo sono è preferibile avere Visa e Mastercard). Le banche principali del paese si trovano ad Antananarivo ed hanno alcune filiali nei centri principali. Alcune strutture accettano Euro ma suggeriamo di pagare in valuta locale.

Il voltaggio è di 220 V. in quasi tutto il paese. Le prese sono progettate per l’uso di spine bipolari e di tipo europeo. Nelle città principali l’energia è erogata 24 ore su 24, mentre nelle zone più remote non è sempre disponibile; molte strutture utilizzano generatori che sono spenti durante le ore notturne. Suggeriamo di portare una torcia, delle batterie di scorta per le macchine fotografiche e dei power bank. Gli asciugacapelli non sono presenti nella maggior parte dei lodge/ campi tendati e prima di utilizzare il proprio asciugacapelli da viaggio è obbligatorio chiedere allo staff, onde evitare di causare eventuali danni, in quanto possono essere supportati solo apparecchi elettrici a bassissimo consumo energetico.

La cucina malgascia è particolarmente profumata grazie all’utilizzo di spezie quali lo zenzero, il pepe, la noce moscata e varia da regione a regione. Il riso è sicuramente il piatto forte e rappresenta il 60% dell’alimentazione quotidiana, affiancato generalmente da brodo di carne di zebù oppure brodo a base di erbe selvatiche dal gusto piuttosto piccante. I piatti tipici principali sono il romazava, stufato a base di carne di zebù e maiale accompagnato da verdure locali e il ravitoto, stufato di carne con foglie di manioca pestate nel mortaio.

Lungo la costa si possono gustare frutti di mare e crostacei di vario tipo: gamberi, aragoste e ostriche. I ristoranti delle principali città e località turistiche offrono piatti della cucina internazionale: molto diffusa la cucina francese e quella della vicina Reunion, a base di curry e rougail. E’ sempre possibile gustare carne di zebù accompagnata da verdure cotte e crude e riso. Anche la frutta si trova in abbondanza: oltre alle noci di cocco, esiste una grande varietà di frutta tropicale; da ottobre a dicembre inoltre, nella parte settentrionale si trovano moltissimi ananas, manghi e banane. In tutte le città si trova acqua minerale in bottiglia e ovunque si trovano bibite analcoliche e il rum locale, non raffinato, ottenuto dalla distillazione del riso e della canna da zucchero. La birra è diffusa ovunque mentre per quanto riguarda il vino, la cui produzione è stata introdotta dagli svizzeri negli anni ’60, i migliori vigneti si trovano nella zona di Fianarantsoa e nei dintorni di Ambalavao (altipiani centro meridionali) a circa 800/1.000 mt di altitudine.

Come per le altre aeree dell’Africa meridionale, è buona abitudine lasciare delle mance al personale degli hotels e alla guida (o al ranger nei lodge), indicativamente in questa misura: se si viaggia in coppia da 10 ai 20 EUR a coppia al giorno per la guida e da 5 ai 10 EUR a coppia al giorno per l’autista; se si viaggia in gruppo da 30 a 50 EUR circa totali al giorno alla guida e da 10 a 20 EUR totali al giorno per l’autista; per il personale degli hotels circa 2/4 EUR per persona al giorno da lasciare nell’apposita ‘tip box’ presente alla reception. Per il servizio di facchinaggio è buona norma lasciare l’equivalente di 1 EUR a collo; nei ristoranti il 10%-15%, non è obbligatorio ma è consuetudine e può variare in base al livello di gradimento.

 

 

BAGAGLIO: Se si viaggia in più di 2 persone a bordo dello stesso mezzo suggeriamo di portare borsoni morbidi in modo che vi sia spazio sufficiente per stivare comodamente i bagagli di tutti. Per questo è importante limitare il guardaroba a quanto indispensabile. Consigliamo uno zainetto dove poter tenere il necessario a portata di mano durante i tragitti e i safari (macchina fotografica, binocolo, torcia e batterie di riserva, denaro e documenti).

Talvolta può capitare che dopo un volo internazionale il bagaglio venga smarrito e che sia necessario qualche giorno per trovarlo e per consegnarlo. Per ovviare a questo problema suggeriamo di preparare un bagaglio a mano con una serie di indumenti utili, in modo da poter fronteggiare i primi giorni, fino alla consegna del bagaglio, ove e se possibile.

ABBIGLIAMENTO:
INVERNO AUSTRALE (NOSTRA ESTATE)
Abbigliamento suggerito: piumino e/o giaccone invernale, guanti, sciarpa, berretto pesante, pantaloni pesanti, felpe pesanti, abbigliamento notturno pesante (non vi è il riscaldamento nelle strutture!). Da alternare con un abbigliamento estivo per le ore calde diurne.

ESTATE AUSTRALE (NOSTRO INVERNO)
Abbigliamento suggerito: estivo. Non dimenticare felpa/ giacca a vento per le ore serali. Impermeabile.
Nelle stagioni di mezzo le temperature possono essere variabili, suggeriamo di portare capi estivi e qualche capo pesante.

IN GENERALE: L’abbigliamento è sempre informale; i colori consigliati degli indumenti sono il beige e tutte le tinte naturali che attirano meno le zanzare e tessuti in lino e cotone. Non utilizzare vestiario in stile militare, non è ben visto in nessun paese africano.