Le pitture rupestri dei San
Le pitture rupestri più celebri del Sudafrica sono opera dei San, noti anche come Boscimani, un popolo indigeno che ha vissuto in questa regione per oltre 20.000 anni. Queste opere d’arte antiche si trovano principalmente nelle Drakensberg Mountains, i Monti dei Draghi e nel Cederberg, ma sono disseminate in molte altre aree del paese.
Drakensberg Mountains
Le Drakensberg Mountains, situate nella parte orientale del Sudafrica, sono una delle catene montuose più imponenti e spettacolari del continente africano. Il nome “Drakensberg” significa “Monti del Drago” in afrikaans, e questa catena montuosa offre un paesaggio mozzafiato, ricco di biodiversità e di significato culturale e storico.
Gran parte delle Drakensberg è protetta da parchi nazionali e riserve naturali. Il più famoso è il Drakensberg Ukhahlamba Park, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo parco copre circa 2.500 chilometri quadrati e offre una vasta gamma di attività ricreative, tra cui trekking, arrampicata, birdwatching e pesca.
Le Drakensberg sono una delle aree più ricche di pitture rupestri in Sudafrica, con oltre 35.000 dipinti documentati. Questi dipinti raffigurano una varietà di scene, tra cui cacce, rituali religiosi e momenti della vita quotidiana. Gli artisti San utilizzavano pigmenti naturali ottenuti da minerali e piante locali, creando immagini che hanno resistito al passare del tempo grazie alle condizioni ambientali favorevoli delle caverne e dei rifugi rocciosi.
Cederberg
Il Cederberg, situato nella Provincia del Capo Occidentale, è un’altra regione montuosa nota non solo per i suoi spettacolari paesaggi e formazioni rocciose, ma anche per le sue straordinarie pitture rupestri. Qui, si possono ammirare rappresentazioni di animali, figure umane e simboli astratti. Le pitture di Cederberg sono particolarmente note per la loro attenzione ai dettagli e per l’uso di colori vivaci, che testimoniano la maestria degli artisti San.
Nel Cederberg ci sono numerosi siti di pitture rupestri, alcuni dei quali sono facilmente accessibili ai visitatori. Uno dei più noti è il sito delle Stadsaal Caves, una serie di caverne che contengono numerose pitture. Queste caverne sono facilmente accessibili e offrono un affascinante sguardo sulle abilità artistiche dei San.
Un altro sito rilevante è Truitjieskraal, che offre una combinazione di splendide formazioni rocciose e pitture rupestri, diventando un luogo popolare per escursionisti e arrampicatori, oltre che per gli appassionati di arte rupestre.
Agter-Pakhuis, situato nella parte settentrionale del Cederberg, ospita alcune delle pitture rupestri meglio conservate della regione.
Il significato delle pitture
Le pitture rupestri dei San non sono solo opere d’arte, ma anche testimonianze di un ricco patrimonio spirituale e culturale. Molte di queste pitture raffigurano sciamani in stato di trance, un elemento centrale nelle pratiche religiose dei San. Altri dipinti rappresentano scene di caccia, che potrebbero essere state create come parte di rituali per garantire il successo nella caccia. Queste immagini offrono una finestra sulle credenze e sulle pratiche quotidiane di un popolo che ha vissuto in armonia con la natura per millenni.
Conservazione del patrimonio
Oggi, molte di queste pitture sono protette come siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO, e ci sono sforzi continui per preservarle e studiarle. I visitatori possono esplorare questi siti storici spesso accompagnati da guide esperte che offrono contesto e spiegazioni dettagliate sul significato e sulla storia delle pitture.
Trekking tra le meraviglie delle montagne Drakensberg
Testimonianza di Claudio e Roberta, viaggiatori Mokoro e amanti dell’Africa
“Pur non essendo una grande appassionata di trekking, nel mio viaggio in Sudafrica non ho voluto perdere la possibilità di una “passeggiata” alla scoperta delle pitture rupestri. Anzi, alla fine ne ho fatte ben due, perché dopo un primo assaggio di arte rupestre nella regione del Cederberg, a nord di Città del Capo, e affascinata da queste antichissime testimonianze del popolo San, ho deciso di replicare l’esperienza sulle montagne del Drakensberg, nella provincia del KwaZulu Natal.
Così, oltre ai safari nella savana, alle spiagge incontaminate a perdita d’occhio e alle città piene di vita e di tante cose da fare, il Sudafrica mi ha regalato anche un tuffo nella storia antica della sua terra e di quel popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che si stabilì in quest’area quasi 8.000 anni fa. Ho potuto apprezzare questi reperti soprattutto grazie alla guida che mi ha accompagnato nel tour, e quindi mi sento di consigliare a chi fosse interessato ad un’esperienza simile, di affiancarsi ad un esperto locale.”
La storia delle scoperte delle pitture rupestri in Africa
“Quando gli europei si trovarono di fronte per la prima volta ai dipinti rupestri nella regione montuosa di uKhahlamba-Drakensberg, circa 150 anni fa, li considerarono primitivi e rozzi” così ha esordito la mia preziosa guida non appena ci siamo messi in cammino per raggiungere uno dei primi siti. “Oggi gli esperti ritengono l’area una delle più importanti nel mondo per quanto riguarda l’arte rupestre, con la maggior concentrazione di pitture a sud del Sahara.” E meno male! dico io, soprattutto pensando a quante cose meravigliose l’uomo è stato (ed è ancora) in grado di realizzare e quanto, purtroppo, talvolta l’ignoranza rischia di distruggere. Pantaloni e scarpe comode e zainetto in spalla, la mia escursione è durata qualche ora ma mi ha riportato indietro nel tempo di millenni. L’aria è frizzante e il sole caldo. Ho camminato sui sentieri godendomi il panorama di montagne maestose, pendii rocciosi e a tratti ricoperti di prati verde brillante che si stagliano contro un cielo azzurro limpido e senza nuvole. E infine ho raggiunto i siti protetti. Dipinte sulle rocce e sulle pareti delle grotte, le pitture rupestri rappresentano momenti della vita quotidiana del popolo San, scene di caccia con animali e uomini, cerimonie e rituali. Sono disegni semplici ma, se ci si ferma a riflettere sulla loro datazione, guardandoli non si può che rimanerne affascinati.
Gli autori di queste pitture, che sarebbe più corretto definire artisti, recuperavano dalla natura circostante i materiali occorrenti per i dipinti e le incisioni. Le loro tele erano le pareti interne delle caverne, i ripari sotto la roccia e i massi che trovavano nell’aperta prateria. “Per le incisioni usavano utensili di pietra o di osso” ci spiega la guida, “mentre per dipingere si servivano di penne di volatili o di peli animali. Preparavano i colori servendosi di terre color ocra, carboncino e argilla che macinavano finemente e mescolavano con liquidi quali sangue, grassi animali, succhi spremuti dai frutti e acqua“. La guida mi ha raccontato che gli autori di questi disegni erano con molta probabilità gli sciamani San che, dopo aver raggiunto lo stato di trance attraverso danze rituali, dipingevano le loro visioni.
Mi ha poi mostrato un’incisione che raffigurava delle linee che uniscono tra loro le varie immagini e che rappresentano la trasmissione dei poteri magici da parte degli sciamani e di altre figure ultraterrene. Gli sciamani in stato di coscienza alterata sono rappresentati spesso a metà tra l’umano e l‘animale e talvolta sanguinanti dal naso. Ho trovato tutto ciò estremamente interessante, soprattutto considerando che ad eccezione di poche comunità sparse nel territorio, l’antico popolo dei San è quasi completamente scomparso dal paesaggio culturale del Sudafrica e, se non fosse per queste testimonianze artistiche, conosceremmo ben poco della loro esistenza. Questi reperti storici ci aiutano, con l’interpretazione degli studiosi, a comprendere meglio la sofisticata organizzazione sociale di questo popolo, così come la loro profonda spiritualità e l’importanza dell’arte del guarire.
Una bellissima esperienza questa passeggiata nella storia, non solo del Sudafrica ma dell’intero genere umano.”
Escursioni e tour con Mokoro
Per coloro che desiderano immergersi nella storia e nella bellezza naturale del Sudafrica, Mokoro Tours offre una varietà di itinerari che includono visite a queste straordinarie pitture rupestri. I nostri tour combinano l’esplorazione culturale con l’avventura, permettendo ai visitatori di vivere un’esperienza completa e indimenticabile. Le escursioni nelle Drakensberg e nel Cederberg possono essere arricchite con attività come trekking, birdwatching e visite ai villaggi locali, offrendo un’esperienza unica e autentica.
Dove alloggiare: le proposte di Mokoro
Bushmans Kloof nel Cederberg
Incastonato tra le aspre montagne del Cederberg, Bushmans Kloof offre una fuga nella natura selvaggia assolutamente unica in Sudafrica, situato all’interno di una riserva privata di 7500 ettari. Offre sistemazioni di lusso e un ottimo ristorante.
Le giornate a Bushmans Kloof trascorrono fra safari in fuoristrada alla scoperta della natura circostante e escursioni ai siti rupestri, alcuni risalenti a 10.000 anni fa, in compagnia di guide locali esperte.
Cleopatra Mountain nel Drakensberg
Una farm house molto elegante, nel cuore del Drakensberg, il Cleopatra Mountain è punto di partenza ideale per visitare l’area e per rilassarsi circondati dalla natura e partecipare ad emozionanti attività: trekking, equitazione, pesca, escursioni guidate alla scoperta delle pitture rupestri.
Le pitture rupestri del Sudafrica sono più di semplici disegni sulle rocce; sono testimonianze vive di un passato lontano e affascinante. Con Mokoro Tours, potrai scoprire queste meraviglie antiche e comprendere meglio la ricca storia culturale del Sudafrica, vivendo un’avventura indimenticabile in una delle regioni più belle e storicamente significative del mondo.