All’interno del parco convivono ben otto ecosistemi: barriere coralline al largo della costa, spiagge con imponenti dune di sabbia, laghi, paludi di mangrovie, praterie e foreste litoranee che ospitano una profusione di specie di pesci, uccelli e fauna selvatica
Un posto unico in Sudfarica: il parco iSimangaliso
Devo ammettere che ho sempre avuto un debole per questa parte di Sudafrica che considero di una bellezza singolare. Sarà per la cultura zulu che permea queste terre e che, nonostante la commistione con altre etnie e culture (quella indiana e quella inglese in primis), le caratterizza fortemente ancora oggi. Sarà la linea d’orizzonte che si contraddistingue da un lato con dolci colline puntellate di villagi dalle tipiche abitazioni a pianta rotonda e i loro tetti in paglia, e dall’altro con le onde dell’Oceano indiano che si infrangono su spiagge incontaminate e lunghe a perdita d’occhio. Sarà infine per la varietà di avvistamenti di animali sia nell’entroterra che sulla costa, cosa che permette a noi viaggiatori di poter ammirare, durante i safari nel bush, i famosi Big Five (leone, leopardo, elefante, bufalo, rinoceronte) oltre a giraffe, zebre e ogni tipo di antilope, e poi spostandosi verso la costa di poter avvicinare tutte le altre specie legate all’acqua quali ippopotami, coccodrilli, una ricchissima avifauna, tartarughe marine e i grandi cetacei. E poi, e poi… i tramonti sull’estuario hanno qualcosa di magico. Ma questa è l’Africa, e non serve che aggiunga altro.
Un’escursione molto piacevole è il giro in battello che parte nel tardo pomeriggio dal molo di St Lucia. L’ora non è scelta a caso, perché permette di vedere il tramonto al rientro dalla traversata, di circa due ore, che è comunque già di per sé ricca di emozioni. Sono infatti garantiti numerosi avvistamenti di ippopotami e coccodrilli dato che questo tratto di estuario ne è pieno, così come uccelli in grande quantità per la gioia degli amanti del bird watching.
Le ore serali riservano poi una sopresa: dopo il tramonto, gli ippopotami escono dagli acquitrini e si trascinano lungo le rive dell’estuario in cerca di cibo, spingendosi talvolta anche per le vie del villaggio di St Lucia. Tanto simpatici in acqua quanto da temere a terra… Bisogna fare attenzione a questi enormi mammiferi erbivori che, nonostante l’aspetto pacioso e sonnecchiante, sono in realtà animali molto nervosi e aggressivi e quindi pericolosi. Ed ecco spiegati i numerosi cartelli stradali “beware of hippo” che costellano le strade del villaggio!
Ma l’oceano dell’iSimangaliso riserva ancora qualche sorpresa. All’estremo nord del parco, nella baia di Sodwana, è possibile fare immersioni subacque per ammirare la bellissima barriera corallina. E ancora, in determinati periodi dell’anno, avvistare con speciali tour organizzati, le balene che dall’Antartico si dirigono verso le calde acque del Mozambico per riprodursi (tra giugno e novembre) e le tartarughe liuto e caretta caretta che raggiungono questi lidi per deporre le uova (tra novembre e febbraio).
Tutto questo in un ambiente naturale di rara bellezza che, come dicono gli zulu, regala miracoli ed esperienze davvero emozionanti…