DURATA | 12 notti / 14 giorni |
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A PARTIRE DA |
2155 € a persona |
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Tipologia | Guida/driver privati |
PERNOTTAMENTO | Camping wild, Eco-lodge, Guest house, Hotel, Lodge |
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Partenza con volo di linea dall’aeroporto prescelto per Addis Abeba; pasti e pernottamento a bordo. Arrivo in nottata: disbrigo delle formalità doganali d’ingresso (rilascio individuale del visto turistico al costo di USD 50,00) e ritiro dei bagagli quindi trasferimento in hotel.
Hotel 4 stelle o similare
Prima colazione
Prima colazione in hotel e incontro con la guida per la visita della capitale e delle principali attrazioni: il Museo Nazionale che conserva importanti reperti sabei e i resti fossili di Australopithecus Afarensis fra cui la celebre Lucy, un ominide vissuto nella valle dell’Awash tre milioni e mezzo di anni fa. Si prosegue con il Museo Etnografico, che ospita una splendida collezione di strumenti musicali, di croci copte e le stanze dell’imperatore Hailè Selassiè; la cattedrale della Santa Trinità ed il Monte Entoto da dove si apre un panorama molto bello su tutta la città. Pranzo in un ristorante locale. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio, cena.
Hotel 4 stelle o similare
Pensione completa
Prima colazione in hotel, incontro con la guida parlante italiano, partenza verso la regione dei laghi, densamente popolati da una grande quantità di uccelli acquatici. Sosta per il pranzo in un ristorante nella località di Ziway. Si prosegue verso l’Abyata Shalla National Park, che deve il suo nome ai due laghi salati che sono tra i più profondi delle regioni africane a nord dell’equatore.
Passeggiata guidata nel parco dove è possibile incontrare struzzi, antilopi e facoceri; l’avifauna all’interno del parco è molto ricca e variegata ed è facile avvistare il Grande Pellicano Bianco, l’Oca Egizia e il Cormorano bianco. Successiva sosta lungo le sponde del lago Shalla che con i suoi 260 mt di profondità è il maggiore della Rift Valley ed è caratterizzato dalla presenza di sorgenti naturali di acqua calda sulfurea. Durante il tragitto vi sono vari scorci panoramici dai quali ammirare i laghi e i rilievi che li circondano; il paesaggio è molto bello e offre una veduta di insieme delle meraviglie geologiche create dalla Rfit Valley. Arrivo a Langano in serata, sistemazione al lodge situato lungo le sponde del lago, cena e pernottamento
Hotel 3 stelle
Pensione completa
Partenza di buon mattino in direzione sud. Il percorso è molto interessante: ai lati della strada asfaltata scorre il paesaggio ricco di vegetazione punteggiato di villaggi e piccole cittadine; lungo il tragitto è prevista la visita di un villaggio Hadya, popolazione che si dedica prettamente ad agricoltura e allevamento, vivendo in tipici tucul, in piccoli villaggi sparsi nel bush. I tukul, le tipiche case a forma conica con tetto di paglia, sono spesso decorate con motivi floreali, geometrici o di animali nella parte frontale.
Si attraversa poi Shashamane, divenuta famosa quando l’imperatore Haile Selassiè (Tas Tafari Makonnen), donò ai seguaci del movimento Rastafari 500 ettari di terreno nei pressi della città. Da allora Shashamane è ritenuta la terra promessa del movimento Rastafari, in gran parte provenienti dalla Jamaika il cui noto rappresentante è Bob Marley. Oggigiorno non vi è nulla di interessante da visitare nella cittadina per cui è solo un luogo di passaggio, ma dalla strada è possibile vedere qualche personaggio bizzarro in stile rasta. Sosta per il pranzo in un ristorante nella località di Soda. Nel pomeriggio si prosegue e circa mezz’ora prima di arrivare ad Arba Minch si prende una deviazione lungo una strada montana sterrata; in circa 40 minuti si arriva a circa 3000 m di altitudine, nell’area delle popolazioni Dorze, famose per i lavori di tessitura e le abitazioni costruite con foglie di falso banano. I loro abiti di cotone sono tra i meglio intessuti di tutta l’Etiopia. Arrivo nel tardo pomeriggio ad Arba Minch, sistemazione al lodge per la cena ed il pernottamento.
Hotel 3 stelle
Pensione completa
La mattinata è dedicata alla scoperta dei dintorni di Arba Minch, con un’escursione in barca sul lago Chamo, le cui rive sono abitate dalla tribù Ganjule e Guji, che pescano ancora servendosi di tipiche piroghe realizzate con grossi tronchi d’albero incavati all’interno. Il lago ospita branchi di ippopotami, coccodrilli e una ricchissima avifauna. Si prosegue in direzione sud verso Turmi, il paesaggio diventa più aspro e si aprono vedute molto belle sulla savana punteggiata di acacie; sosta per la visita ad un villaggio della popolazione Erborè, le donne di questa etnia sono particolarmente belle, alte e slanciate; indossano un gonnellino di pelle animale e adornano il proprio corpo con moltissime collane e bracciali, i capelli sono acconciati in piccole trecce. Dopo la visita proseguimento per Turmi dove si arriva nel tardo pomeriggio. Sistemazione al lodge e cena.
Hotel 3 stelle
Pensione completa
Dopo la prima colazione visita al tradizionale mercato di Dimeka che ancora una volta ci permette di immergerci nello scenario autentico di questi luoghi di scambio; qui si vedono soprattutto gli Hamer intenti nelle loro attività commerciali quotidiane. Pranzo al lodge a Turmi e nel pomeriggio visita ad un villaggio Hamer. Questo popolo cura con attenzione il proprio aspetto esteriore, le donne arricciano i capelli utilizzando argilla mescolata a burro e grasso animale, formando graziosi caschetti che poi decorano con conchiglie; interessante la distinzione tra le donne sposate che usano portare un massiccio collare di ferro e quelle non ancora sposate che invece tengono una visiera metallica detta Kallè. Rientro a Turmi nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel per la cena ed il pernottamento.
Hotel 3 stelle
Pensione completa
Dopo la prima colazione partenza in direzione del fiume Omo. Gran parte dell’itinerario è su pista in buone condizioni; ovviamente in caso di pioggia le strade possono cambiare repentinamente e diventare più difficoltose da percorrere. Arrivo e sistemazione in un luogo mozzafiato su un’altura con vista dall’alto su un’ansa del fiume Omo. La notte odierna è prevista in camping; lo staff monta le tende e un cuoco prepara la cena che viene servita in un’area vista fiume all’aperto; sono previsti pasti caldi a base di riso, carne stufata e verdure cotte (tutta l’attrezzatura da camping è organizzata in loco – è necessario portare solo il proprio sacco-lenzuolo.). L’esperienza di questa giornata è senz’altro una delle parti più emozionanti del viaggio, non solo per la bellezza del paesaggio in cui viene allestito il campo mobile ma per la possibilità di vivere a stretto contatto con i Karo, accamparsi nei pressi del loro villaggio offre una visita approfondita per conoscere in modo autentico questo popolo, senza dover entrare ed uscire dal villaggio in modalità ‘mordi e fuggi’, come spesso si è costretti a fare. Questa etnia oggigiorno conta solo 3000 persone ca, suddivise in tre villaggi. Si tratta di allevatori e agricoltori, in passato erano nomadi, ora tendono ad essere stanziali, l’abbassamento del livello dell’acqua del fiume Omo rende sempre più difficile l’agricoltura. Una guida locale è di supporto per dare informazioni sul proprio popolo e per accompagnare alla scoperta delle varie aree del villaggio e della piccola scuola locale.
I Karo hanno l’usanza di colorare i propri volti e corpi con disegni geometrici, hanno un portamento molto fiero ed elegante. Come la maggior parte delle tribù locali amano adornare il proprio corpo con collane di perline colorate; le donne indossano gonne in pelle di capra decorate con perline e conchiglie.
Camping
Pensione completa
Proseguimento verso Turmi e visita al mercato settimanale. Si prosegue poi per Omorate, un villaggio situato lungo le rive del fiume Omo, non lontano dal confine con il Kenya. La prima parte del percorso fino a Turmi è pista mentre la seconda parte di strada è asfaltata. Anche qui si aprono vaste pianure di savana e il paesaggio è molto aspro. Si attraversano i territori dei Dassanech, popoli nomadi dediti pricipalmente alla pastorizia e alla pesca, che colpiscono per il loro portamento slanciato fiero ed elegante; vivono in capanne che si montano e smontano molto facilmente, come è nella tradizione dei popoli legati alla transumanza. Ci si imbarca su un motoscafo e dopo un’ora e mezza di navigazione lungo il fiume Omo si arriva ad un villaggio Dassanech chiamato Loyere; qui è prevista la seconda notte in campo tendato; un’altra memorabile esperienza per vivere in modo autentico il contatto con le tribù locali. Pranzo e cena preparati dal cuoco.
Camping
Pensione completa
Prima colazione al campo e dopo un’ulteriore visita ad un villaggio locale partenza in direzione di Jinka. Sosta per il pranzo a Turmi e successiva visita al mercato settimanale di Alduba. Proseguimento per Jinka; qui il paesaggio diventa più collinare e la savana lascia lo spazio a verdi vallate. Sistemazione al lodge. Cena.
Lodge 2 stelle
Pensione completa
Prima colazione e partenza in direzione del Parco Mago attraverso un percorso sterrato che porta ad uno dei villaggi dei Mursi, popolo di allevatori che vive ai confini settentrionali del parco, che cerca ancora oggi di vivere seguendo tradizioni ancestrali tramandate di generazione in generazione. Questa popolazione è solita dipingere ed abbellire il proprio corpo in vari modi ma senza dubbio quello più noto è l’utilizzo di un piattello labiale soprattutto per le donne: tagliando il labbro inferiore inseriscono questi piattelli di ceramica o legno, all’inizio di piccola misura ma poi sempre più grandi. Dopo aver vissuto un contatto più ‘umano’ con le tribù Karo e Dassanech, l’impatto con i Mursi è molto forte. A causa di un turismo quasi ‘spietato’, che da decenni porta turisti desiderosi di fare quante più foto possibili nei loro villaggi, l’atteggiamento di questo popolo è diventato poco cordiale e spesso l’insistenza nel vendere i loro oggetti di artigianato è molto forte. Tutto ciò va vissuto con la comprensione che questo popolo è stato messo in pasto ai turisti e di riflesso il loro comportamento è divenuto difensivo e distaccato.
Rientro per il pranzo a Jinka e nel primo pomeriggio visita al museo etnografico che ospita un’interessante collezione di oggetti legati alla cultura locale e dove sono raccolti monili e descrizioni delle varie tribù che popolano l’Etiopia del Sud. Successiva visita ad un villaggio di etnia Ari, vivono tra le colline e sono agricoltori e allevatori; la loro esistenza è più evoluta rispetto ad altri popoli. Si possono vedere le loro case, come producono oggetti di uso comune, la ‘grappa’ e il pane tradizionali.
Rientro in hotel nel pomeriggio, cena.
Lodge 2 stelle
Pensione completa
Prima colazione e visita al Mercato settimanale di Key Afer; la regione è principalmente popolata dai Benna, di lingua omotica, che abitano in capanne ordinate e dipinte con colori naturali e decorate con disegni che possono ricordare quelli degli aborigeni australiani. Al mercato le etnie Tsamai, Ari e Benna si incontrano per scambiare e vendere le loro merci.
Si lascia il territorio Benna per entrare in quello Konso; pranzo al Kanta Lodge. In questa zona vive una delle etnie più popolose; sono più sviluppati rispetto ad altre etnie locali e sono prevalentemente abili agricoltori. Il territorio Konso è caratterizzato da una tavolozza di colline coltivate su terrazzamenti; la bellezza e unicità del territorio lo hanno fatto diventare Patrimomio dell’Unesco. La popolazione è organizzata in clan e abitano in gruppi di tukul protetti da alti muretti a secco, che sostengono anche i tipici terrazzamenti agricoli; camminare all’interno di un villaggio tra viuzze fiancheggiate da questi muri di pietre incastrate a secco è senz’altro molto interessante ed è facile comprende come il livello di gestione, di cultura e organizzazione di questo popolo sia più avanzato. L’artigianato di questa etnia è molto pregiato e testimone dell’alto livello della loro cultura. Fra gli oggetti conservati nel museo locale, spiccano le famose waka, stele funerarie di legno, a volte dipinte, che purtroppo sono state per lungo tempo razziate dai trafficanti d’arte; ora la vendita di queste steli è assolutamente vietata e illegale. Incontro con il Re Locale, capo dei Konso; la successione è ereditaria e il re è un uomo che ha studiato ingegneria e che da una vita normale in città è dovuto rientrare al villaggio seguendo riti e usante imposte dalla tradizione. Incontrarlo è senz’altro molto interessante, è disponibile a rispondere a domande e curiosità ed è interessante percepire come il richiamo alla tradizione abbia superato anche il difficile distacco dalla modernità. Sistemazione al lodge e cena.
Lodge 2 stelle
Pensione completa
Prima colazione e si continua il viaggio attraverso i villaggi dei popoli Welayita e Sidamo; questi ultimi sono in parte cristiani e in parte mussulmani ma ancora molto legati alle antiche credenze animiste. Vivono in tukul dalla tipica forma ‘ad alveare’ e sono dediti principalmente alla coltivazione di cereali, banane, tabacco, arachidi e caffè. Quest’ultimo è voce importante dell’economia locale e protagonista della vita culturale. La cerimonia del caffè, a cui è possibile assistere, è un rito antico i cui gesti si tramandano di generazione in generazione. Pranzo in ristorante nella località di Sodo e proseguimento per Hawassa, piacevole cittadina adagiata sulle sponde del lago omonimo. Cena a buffet in hotel.
Lodge 4 stelle
Pensione completa
Prima colazione e partenza verso le sponde del lago di Awas, il più piccolo della Rift Valley ma senza dubbio uno tra i più scenografici vista la catena di montagne che lo circondano ed il mercato del pesce tra i più vivaci di tutto il paese. Qui si trovano pellicani, cormorani, ibis, aironi e anche la jacana africana. La visita al mercato è estremamente interessante ed autentica; si possono ammirare le imbarcazioni locali in legno a remi, qui la pesca avviene secondo l’antica tradizione. Al mercato del pesce si può vedere l’area in cui viene sfilettato da mani esperte e venduto anche per essere consumato crudo, anche qui il sushi è di casa! Vi è poi un’area con delle piccole ‘baracche-ristorante’ dove i locali vanno a gustare zuppe calde o pesce fritto. Proseguimento per Addis con sosta per il pranzo lungo il tragitto. Arrivo nella capitale nel tardo pomeriggio e possibilità di rinfrescarsi presso il Nexus Hotel (camere in day use – 1 camera ogni 4 partecipanti). Cena in un locale tradizionale e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il check-in e l’imbarco sul volo riservato per l’Italia.
Partenza poco dopo la mezzanotte con volo riservato via scalo internazionale. Arrivo in Italia la mattina, ritiro dei bagagli e termine dei servizi.
Quota individuale di partecipazione base 2 |
€ 3.164,00
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Quota individuale di partecipazione base 4 |
€ 2.400,00
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Quota individuale di partecipazione base 6 |
€ 2.320,00
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Quota individuale di partecipazione base 8 |
€ 2.220,00
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Quota individuale di partecipazione base 10 |
€ 2.155,00
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Supplemento singola |
€ 330,00
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Addis Abeba, Etiopia
Langano, Etiopia
Arba Minch, Etiopia
Lago Chamo, Etiopia
Turmi, Etiopia
Karo- Korcho, Etiopia
Jinka, Etiopia
Konso, Etiopia
Hawassa, Etiopia