Eccomi in Sudafrica, non lontano da Città del Capo, nella celebre regione delle Winelands, dove si produce il vino migliore del paese e, oramai da tempo, rinomato a livello internazionale. Chiedo consiglio sul migliore accostamento di vino rispetto al piatto appena ordinato e mi concentro su altro
Guardo fuori dall’ampia vetrata. Il paesaggio è rilassante, con il verde e le sue varie sfumature a fare da dominante. Curatissime distese di filari, su dolci colline punteggiate da candide fattorie caratterizzate dall’architettura coloniale boera in stile Cape Dutch, e a cornice del tutto alte montagne e un cielo azzurro intenso. La regione vinicola alle spalle di Cape Town è una tappa assolutamente da non perdere in un viaggio in Sudafrica e un vero e proprio idillio per gli amanti del buon vino.
Le città del Winelands: Stellenbosch e Franschhoek
Nel mio tour ho incluso le due cittadine più note di questa regione: Stellenbosch e Franschhoek. La prima, conosciuta anche come “la capitale del vino sudafricano” è una graziosissima cittadina universitaria che offre una dimensione perfetta per una rilassante passeggiata. Le case bianche con i tetti in paglia tipiche dell’architettura Cape Dutch o in stile vittoriano fanno, infatti, da padrone e danno a Stellenbosch un’atmosfera quasi da cartolina. Passeggiando tra le vie della cittadina, ai bordi delle quali ci sono bellissime quercie secolari, ho scoperto interessanti negozietti di antiquariato, librerire, galleri d’arte e naturalmente caffè, ristorantini ed enoteche. Franschhoek è molto più piccola ma altrettanto bella e caratteristica. Qui domina lo stile e l’atmosfera francese, a conferma delle sue origini ugonotte. La via principale della città va percorsa dall’inizio alla fine per poter curiosare tra i tipici negozietti e atelier d’arte e design, e scegliere uno dei tanti bar all’aperto, con tavolini e sedie in ferro battuto e colorattissimi vasi di fiori, per godersi un calice di vino e il panorama circostante.
Ci vorrebbero giorni e giorni per visitare a fondo questa regione perché sono circa 18 le strade del vino che coprono l’intera area e toccano numerose altre cittadine degne di visita, da Paarl a Worcester, da Constantia a Wellington. E ancora più numerose sono le cantine e le aziende vinicole che offrono percorsi di degustazioni e visite guidate. Ho trovato molto interessante scoprire che, dall’altra parte del globo e grazie ad un microclima mediterraneo favorevole, si sia sviluppata la viticoltura e una produzione di vini eccelsi da dare filo da torcere a rinomate etichette europee. Ancora più attraente è stata comunque l’idea di poter organizzare un tour eno-gastronomico, all’interno del mio viaggio, in cui muovermi da un punto all’altro con l’unica preoccupazione di cosa ordinare alla prossima tappa e quale vino accostare alla prelibata portata che mi preparavo a degustare. Cin-cin, anzi… cheers!”