Storia e tradizione del vino di Cape Winelands
Il vino sudafricano delle Winelands affascina per la ricchezza della sua storia e la varietà dei suoi vitigni, un connubio che affonda le radici nel XVII secolo, quando i primi coloni olandesi impiantarono vigneti destinati a rifornire le navi dirette verso l’Oriente. Da allora, la viticoltura ha prosperato, portando il Sudafrica a diventare uno dei maggiori produttori mondiali, con una tradizione vinicola che supera i 350 anni. Oggi, i vini sudafricani celebrano una diversità unica, spaziando dai freschi Sauvignon Blanc delle zone costiere ai rossi intensi come Cabernet Sauvignon e Merlot, fino al distintivo Pinotage, il vitigno autoctono che racconta l’identità stessa di questa terra. Grazie a una continua innovazione e a pratiche sostenibili, la qualità dei vini sudafricani ha guadagnato sempre più riconoscimenti internazionali, consolidando il Sudafrica come un protagonista nel panorama vinicolo mondiale.
Le Winelands nei pressi di Cape Town
Eccomi in Sudafrica, non lontano da Città del Capo, nella celebre regione chiamata Cape Winelands, dove si produce il vino migliore del paese e, oramai da tempo, rinomato a livello internazionale. Chiedo consiglio sul migliore accostamento di vino rispetto al piatto appena ordinato e mi concentro su altro
Guardo fuori dall’ampia vetrata. Il paesaggio è rilassante, con il verde e le sue varie sfumature a fare da dominante. Curatissime distese di filari, su dolci colline punteggiate da candide fattorie caratterizzate dall’architettura coloniale boera in stile Cape Dutch, un verde vigneto e, a cornice del tutto, alte montagne e un cielo azzurro intenso. La regione vinicola alle spalle di Cape Town è una tappa assolutamente da non perdere in un viaggio in Sudafrica e un vero e proprio idillio per gli amanti del buon vino. Allora addentriamoci lungo la wine route in Sudafrica.
Le città del Winelands: Stellenbosch e Franschhoek
Nel mio tour ho incluso le due cittadine più note di questa regione: Stellenbosch e Franschhoek. La prima, conosciuta anche come “la capitale del vino sudafricano” è una graziosissima cittadina universitaria che offre una dimensione perfetta per una rilassante passeggiata. Le case bianche con i tetti in paglia tipiche dell’architettura Cape Dutch o in stile vittoriano fanno, infatti, da padrone e danno a Stellenbosch un’atmosfera quasi da cartolina. Passeggiando tra le vie della cittadina, ai bordi delle quali ci sono bellissime querce secolari, ho scoperto interessanti negozietti di antiquariato, librerie, gallerie d’arte e naturalmente caffè, ristorantini ed enoteche. Franschhoek è molto più piccola ma altrettanto bella e caratteristica. Qui domina lo stile e l’atmosfera francese, a conferma delle sue origini ugonotte. La via principale della città va percorsa dall’inizio alla fine per poter curiosare tra i tipici negozietti e atelier d’arte e design, e scegliere uno dei tanti bar all’aperto, con tavolini e sedie in ferro battuto e colorattissimi vasi di fiori, per godersi un calice di vino e il panorama circostante.
Altre città del vino in Sudafrica
Ci vorrebbero giorni e giorni per visitare a fondo le Winelands perché sono circa 18 le strade del vino che coprono l’intera area e toccano numerose altre cittadine degne di visita, da Paarl a Worcester, da Constantia a Wellington. E ancora più numerose sono le cantine e le aziende vinicole che offrono percorsi di degustazioni e visite guidate.
Ho trovato molto interessante scoprire che, dall’altra parte del globo e grazie ad un microclima mediterraneo favorevole, si sia sviluppata la viticoltura e una produzione di vini eccelsi da dare filo da torcere a rinomate etichette europee. Ancora più attraente è stata comunque l’idea di poter organizzare un tour eno-gastronomico, all’interno del mio viaggio, in cui muovermi da un punto all’altro con l’unica preoccupazione di cosa ordinare alla prossima tappa e quale vino accostare alla prelibata portata che mi preparavo a degustare. Cin-cin, anzi… cheers!”